martedì 26 gennaio 2016

LA GARA DA 1,63 MILIARDI PER LA PULIZIA DELLE SCUOLE PUBBLICHE E’ STATA TRUCCATA, LO DICHIARA L’ANTITRUS

Ufficio Stampa del  Deputato  Luca Frusone (M5S)


Il Governo, con la legge sulla Buona Scuola, aveva prorogato alle 4 società coinvolte gli affidamenti senza necessità di fare nuove gare fino al 31 luglio 2016.

“L’Antitrust ci ha dato ragione, la gare d’appalto per la pulizia delle scuole pubbliche italiane erano tutte truccate, sono mesi che il M5S si batte per denunciare queste irregolarità, sono mesi che ci battiamo affinché venga riconsiderato il metodo d’internalizzazione per i lavoratori che si occupano delle pulizie delle scuole pubbliche. Perché bisogna dirlo che l’esternalizzazione ha portato il sistema degli appalti all’utilizzo di scellerate tecniche di ribasso delle offerte, con pesanti ricadute sulle condizioni lavorative degli impiegati e una conseguente incapacità di garantire un servizio adeguato nelle scuole. Tale sistema non ha prodotto mai alcun risparmio reale e ha invece contribuito a far sprofondare le scuole nel degrado più assoluto. Io stesso ho denunciato la situazione assurda che stanno vivendo i lavoratori della Ma.ca, Servizi generali e Smeraldo s.r.l, società che hanno vinto l’appalto per la pulizia delle scuole nelle province di Frosinone e Latina. Anche su queste società chiederei di operare gli stessi controlli da parte dell’Antitrust, perché anche per il lotto Frosinone – Latina ci sono delle gravi irregolarità. Senza contare che i lavoratori di queste cooperative sono vittime di soprusi e vessazioni di ogni genere, tra cui il mancato pagamento dello stipendio, il mancato rispetto dei parametri orari, il non riconoscimento degli istituti di legge previsti come malattia, maternità o altro e questo lo ha detto anche il Ministero del Lavoro. A fronte di ciò e delle innumerevoli denunce fatte dai lavoratori al MIUR, totalmente inascoltate, ho interrogato il Ministro del Lavoro, chiedendo un intervento immediato sulla situazione, trattandosi di una gara indetta dal Consip. Ma purtroppo le mie domande non hanno ancora avuto risposta.” – a dichiararlo è il Deputato 5 Stelle Frusone che continua – “Siamo però contenti di avere avuto la conferma che stavamo nel giusto, l'Antitrust ha certificato la totale irregolarità riguardo gli appalti delle pulizie per le scuole, di tutte le gare pubbliche bandite negli ultimi anni. Da qui la decisione del Garante della concorrenza, di multare per 110 milioni le quattro società che si erano aggiudicate le gare. Sappiamo che questa è solo l'ultima di una serie di anomalie che rendono ormai necessario un intervento della magistratura.” – Che la vicenda fosse opaca era apparso evidente già da luglio, quando un comma del maxiemendamento alla riforma della buona scuola prorogava per un anno i servizi di pulizia affidati alle imprese che avevano vinto le gare bandite da Consip tra la fine del 2013 e l'inizio del 2015 in tutta Italia. E continua – “Ci troviamo davanti alla situazione in cui la gara da 1,63 miliardi per la pulizia delle scuole pubbliche italiane è stata truccata, ma nessuno pensa a revocare gli appalti alle 4 società coinvolte. Anzi, il Governo e il Parlamento lo scorso mese di luglio hanno addirittura inserito nella legge sulla Buona Scuola una norma per prorogare a queste società gli affidamenti senza necessità di fare nuove gare fino al 31 luglio 2016. A tal proposito interrogheremo nuovamente il Governo affinché si assuma le proprie responsabilità e revochi immediatamente gli affidamenti degli appalti alle società coinvolte.” – e conclude – “Nella mia interrogazione chiedevo inoltre al Ministro se non ritenesse opportuno adottare iniziative normative urgenti volte a rendere il servizio di pulizie nelle scuole, di diretta competenza statale, non ricorrendo quindi alle esternalizzazioni, al fine di evitare un inutile spreco di denaro pubblico. Spero che arrivi presto una risposta nel merito."

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