venerdì 1 gennaio 2016

L’ANNO CHE VERRA’

Newsletter n° 2 del Comitato Provinciale Acqua Pubblica di Frosinone


E' di questi giorni la notizia che nel 2016 le bollette della luce e del gas saranno più “leggere”.
Un calo dell'1,2% riguarderà la bolletta della luce, mentre uno del 3,3% quella del gas.
La buona notizia è stata fornita dall'Autorità per l'Energia Elettrica, il Gas ed il Servizio Idrico che, del resto, aveva fatto un analogo annuncio alla fine del 2014 (senza che, peraltro, ne abbiamo potuto effettivamente avvertire gli effetti nell'intero corso del 2015).
Anche in questo fine 2015 bisogna rilevare come l'Autorità – la cui indipendenza è sottolineata dal fatto di essere pagata dai gestori (Acea in primis) – tralascia di fornire indicazioni circa il destino delle bollette dell'acqua.
Curiosa dimenticanza.
Possiamo ipotizzare che il fatto sia dovuto solo ad una benevola volontà di non guastare l'atmosfera festiva di queste giornate con ferali notizie.
Si, perché all'annuncio di una riduzione di qualche punto e frazione percentuale del costo della luce e del gas per noi hanno fatto seguito, per il costo del servizio idrico, aumenti (a secondo degli effetti consumi delle famiglie) dal 2012 al 2015, tra il 60 e l'80% !
E questo senza contare l'odioso conguaglio 2006-2011!
Per il 2016 non abbiamo notizie.
Le tariffe dovrebbero essere approvate e pubblicate prima della loro applicazione in ossequio al principio legale di irretroattività degli atti amministrativi.
Ma la pratica nell'ATO 5 del Lazio, in cui il gestore, quando vuole, propone, i sindaci assumono e l'Autorità acconsente, ci hanno preparato a pagare aumenti … postumi.
Come se il concessionario da cui avete acquistato l'auto l'anno passato, bussasse oggi alla vostra porta reclamando il pagamento della differenza di prezzo della vostra auto prevista sul nuovo listino.
Del resto, a chi chiedere conto e ragione?
Al TAR di Latina?
Non scherziamo, la giustizia è una cosa seria.
Prima o poi ACEA si degnerà di supplire ancora una volta ai compiti che sarebbero della Segreteria Tecnica Operativa (che continuiamo a pagare con i nostri soldi) e dei nostri cari sindaci, e “proporrà” le tariffe per il 2016.
Se si manterrà in linea con l'analoga proposta avanzata nel 2015 potremo attenderci aumenti nell'ordine del 30% che anche questa volta non scandalizzeranno i nostri affidabili e coscienziosi amministratori e renderanno felice l'ineffabile Autorità.
Vedremo se questa volta ci sarà ancora qualche bravo cittadino che affermerà di voler pagare i consumi, senza rendersi conto che è proprio il costo imposto ai consumi a non essere più tollerabile!
Vedremo se quel bravo cittadino si accorgerà che dal 2014 sono state cancellate le agevolazioni agli indigenti ed alle famiglie numerose e che ACEA se ne frega della morosità incolpevole, staccando i contatori con la complicità criminale dei giudici di Latina!
Si dirà che l'acqua si consuma ed è giusto che si paghi.
Non è così.

L'elettricità si produce e la produzione ha un costo.
Il gas viene estratto e lavorato, e questo ha un costo.
L'acqua è un bene naturale di cui tutti siamo responsabili, ma che è di tutti.
L'acqua non si paga. L'acqua non può essere negata a nessuno.
Quello che si paga è il servizio di erogazione dell'acqua, il servizio di raccolta e trattamento delle acque reflue.
Questo e solo questo si deve pagare, non l'acqua che ci consente di vivere.
E qual'è il servizio che dalla fine del 2003 ci ha fornito ACEA ATO 5 S.p.A.?
Questa è la riflessione che lasciamo per costruire insieme un 2016 migliore. 

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