venerdì 11 marzo 2016

Keith Emerson è partito per l'ultimo viaggio sull'Honky Tonky Train blues

Luciano Granieri



Quando certi musicisti se ne vanno, se ne va un pezzettino della tua adolescenza. Keith Emerson è scomparso a 71 anni togliendosi la vita, così almeno  sembra, nella sua Villa di Santa Monica in California.  Insieme ad altri due virtuosi dei propri strumenti,  come il batterista Carl Palmer ed il chitarrista, bassista Greg Lake, diede vita al gruppo Emerson Lake&; Palmer che negli anni ’70, con  l’incisione del disco intitolato    semplicemente Emerson Lake & Palmer , segnò l’inizio di quel progressive rock che avrebbe rivitalizzato,  riempiendola di contenuti tecnici artistici e creativi,  una musica  agonizzante   in piena balia dei venti  banalizzanti e   normalizzatori  del musical  business. 

Keith Emerson dimostrò che il successo del rock doveva e poteva passare attraverso la sapienza tecnica, armonica e improvvisativa. Quel movimento era già in marcia grazie a gruppi  come i King Crimson, da cui arrivava Greg Lake, i Jethro Tull, gli Yes. Ricordo le dispute fra ragazzini appassionati su chi fosse il tastierista più abile fra Keith Emerson e Rick Wakeman degli Yes.  

Pezzi come  The Barbarian , Tank , segnarono la rinascita illuminista della musica rock. Straordiario il triplo album dal vivo “Welcome back my friend to the show that never end…..” dove gli arpeggi, i glissati, le infinita soluzioni armoniche e melodiche di Keith  e dei suoi compagni, fanno sobbalzare dalla sedia ed invidiare chi aveva potuto assistere a quel concerto.  Pictures at an exhibition  registrato dal vivo anch’esso , dove viene riletta e rielaborata la poetica musicale  di Mussorgsky  è uno sfavillante esempio di musica raffinata e  coinvolgente al tempo stesso.   Anche le ballads, come Lucky Man o From the Begining  segnano dei momenti compositivi altissimi, fino ad arrivare al trascinante Fanfare for a common man  presente in uno degli ultimo lavori del gruppo, Works.

Keith Emerson nel frattempo si era dedicato al recupero del pianismo americano del  primo ‘900 . Il  barrel house, il rag time  . Coinvolgenti  le esecuzioni di Maple leaf rag di Scott Joplin, ma soprattutto di Honky Tonky Train Blues di Meade Lux Lewis. Esiste un esecuzione in cui insieme a Keith Emerson si esibisce il pianista jazzista canadese Oscar Peterson, è un esibizione palpitante.  E’ vero quando se ne vanno certi musicisti se ne va un pezzettino della tua adolescenza, ma  rimane intatta l’opera di uno strumentista straordinario,  a cui sempre ci si può rivolgere per apprezzare il bello della musica e ricordare momenti felici   della propria  esistenza  segnati proprio da quelle virtuose scorribande musicali.  



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