giovedì 26 maggio 2016

Il mistero della macchina per l'urodinamica

Francesco Notarcola – Presidente dell’Ass. “Osservatorio Peppino Impastato”

Ancora una volta, la dirigenza della Asl di Frosinone brilla per la propria efficienza e tempestività.
Presso l’Unità Operativa Complessa di urologia dell’ospedale “Fabrizio Spaziani” del Capoluogo, esiste una Macchina per urodinamica che serve per curare l’incontinenza.
Ebbene, questo importante strumento di cura e di riabilitazione è fermo da cinque o sei anni perché non si è mai proceduto all’acquisto di “Linee per il passaggio dell’acqua”.
Finalmente, nel mese di novembre dello scorso anno, la Commissione INFUNGIBILTA’ della asl ha approvato la proposta di acquisto del materiale necessario  per rimettere in funzione la macchina. Quindi, in base a tale decisione, si potrebbe procedere all’acquisto diretto.
Dopo il parere favorevole della Commissione, il Commissario dott. Macchitella autorizza l’acquisto con lettera inviata  al competente dipartimento.
Alla data odierna nulla è stato fatto. Dopo circa sei mesi, la dirigenza sta ancora verificando se la macchina in oggetto è di proprietà della ASL.
Un macchinario simile esiste solo all’ospedale di Cassino e i tempi di attesa sono proibitivi: oltre 12 mesi. I pazienti che hanno bisogno sono costretti ad andare a Roma sottoponendosi a spese (insopportabili per le famiglie a basso reddito) e disagi enormi.
Mentre la macchina per curare l’incontinenza è stata ed è tuttora ferma, la Asl ha speso e spende milioni di euro per dispensare i pannoloni ai pazienti affetti da questa patologia. Inoltre medico e personale addetti a questo servizio devono guadagnarsi il pane facendo altro.
Ma non sarà che non si è proceduto a riparare la macchina in tutti questi anni perché bisognava dispensare più pannoloni? Il maligno ci pensa. Chissà se sarà vero? Esiste in questa provincia un’AUTORITA’ preposta e compente a verificare tutto ciò. 

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