Il decreto Madia sui servizi pubblici locali è in dirittura d'arrivo.
Saranno decisive le prossime due settimane entro le quali le Commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato esprimeranno il proprio parere sul provvedimento.
Diviene, dunque, opportuno fare pressione sui componenti di queste Commissioni affinché i pareri contengano la richiesta di far marcia indietro sulle norme con cui si rilanciano le privatizzazioni, a partire dall'acqua.
Pertanto, il 5, 6, e 7 Ottobre inviamo tutt* una mail ribadendo: "NO alla privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici!"
Di seguito il testo della mail che si propone di inviare ai parlamentari (con allegati gli indirizzari email).
Oggetto: "Decreto Madia: no alla privatizzazione dell'acqua e dei servizi pubblici!"
Gentile Parlamentare,
l'attuale versione del decreto sui servizi pubblici locali contraddice esplicitamente in più punti l'esito del referendum del 12 e 13 giugno 2011 e, quindi, la legge delega:
Cordiali saluti.
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