martedì 3 gennaio 2017

Banchieri in miseria, è questa la vera piaga sociale.

Luciano Granieri


Contrasto alla povertà, maggiore attenzione alle tematiche sociali,  una più equa distribuzione del reddito  per ridurre le diseguaglianze fonte dei cosiddetti populismi. Questi, per il governo  Gentiloni,  sono i primi obbiettivi da conseguire , oltre che una maggiore attenzione alla questione meridionale.  Il Presidente del Consiglio la ha dichiarato nel discorso di presentazione del suo Renzi-bis, tenuto alle Camere nel  dicembre  scorso dopo il disastro referendario. 

Ma   dagli atti immediatamente  seguenti  all’insediamento dell’ esecutivo , sembra di capire che i poveracci  non siano  quelli   più duramente colpiti  dalla disuguaglianza sociale, ma  i banchieri.  Infatti il fondo   di 20 miliardi, necessario  al salvataggio delle banche, contenente i  6,5 miliardi  destinati al Monte Paschi di Siena, è stato approvato  in 24 ore.  Alla faccia della lentezza del bicameralismo perfetto! 

  Del piano di salvaguardia sociale, consistente nello stanziamento di 4 miliardi , necessari all’edificazione di asili    per la prima infanzia, alla diffusione di scuole a tempo pieno, soprattutto al sud,  e alla strutturazione di servizi per persone disabili, ancora non vi è traccia. Né è stato predisposto il preventivato  piano nazionale contro la povertà. Il  “Rei”  (reddito d’inclusione per chi si trova in povertà assoluta), uno degli elementi del  suddetto piano, (valore un 1milardo e 300mila euro) è oggetto di una legge delega approvata  alla Camera in  luglio e  in attesa di essere votata al Senato. Purtroppo a Palazzo Madama il passaggio del testo  non è ancora stato calendarizzato, campa cavallo! 

Se poi i requisiti per accedere al futuro Rei, saranno così stringenti come per il Sia (Sostegno d’Inclusione attiva),  misura di emanazione comunale , hai voglia a morire di fame!!! Infatti  per usufruire di questa tutela, oltre a dover denunciare  un reddito al di sotto della  soglia di povertà assoluta, è necessario che nel nucleo familiare ci sia un minore o una donna incinta. Come se un povero  nella cui famiglia non vivano minori o donne incinte  si ritrovi improvvisamente ricco.

 La  banche in difficoltà,  invece,   possono accedere ai 20 miliardi, frutto del sangue dei contribuenti,  senza  particolari requisiti. Anzi. Il fatto che istituti così malconci  e disastrati,  come  Monte Paschi, Veneto Banca, Banca  popolare di Vicenza, abbiano denunciato buona parte dei propri guadagni in Stati e Staterelli  dove si pagano imposte esigue, o non si pagano proprio tasse , è un ottimo viatico per l'utilizzo di denaro pubblico.  In realtà il vizietto dell’offshore è comune a moltissime  banche, quasi tutte. Unicredit, ad esempio, l’anno scorso,   ha allocato  il 15% dei propri utili pre-tasse in Irlanda e in Lussemburgo.

 Per tornare al Monte Paschi di Siena, giova ricordare che la banca “too  big to fail”  possiede  società  in Lussemburgo, in Irlanda e nel Delaware, rifugio statunitense tax-free.  Gli utili pre-tasse registrati in paradisi fiscali  lo scorso anno sono stati 107 milioni di euro. Ma a sorprendere ancora di più è sapere che la Mps Preferred Capital I Llc, compagnia  del gruppo con base fiscale nel Delaware, nel 2015 ha realizzato  44,9 milioni di euro di utili, non avendo a busta paga alcun dipendente. Strano vero?  Ma no, è un vero miracolo economico!  

Dunque è del tutto normale che, per salvare i poveri banchieri si stanzino in un battibaleno 20 miliardi di denaro pubblico, e si rinunci, senza colpo ferire, alle entrate fiscali che questi poveracci preferiscono evadere , ricorrendo ai rassicuranti lidi dei paradisi fiscali. Allo stesso modo  è del tutto normale che, se  hai un reddito inferiore alla soglia di povertà e chiedi di accedere al sostegno d’inclusione attiva,  senza dimostrare la presenza nel tuo nucleo familiare di una donna incinta o un minore,  sei un  vero parassita della società. Del resto per  Gentiloni, per il  Presidente Mattarella e per tutti burocrati al soldo de capitale finanziario  i poveracci veri sono i banchieri! Siamo noi proletari che ancora non l'abbiamo capito e forse mai lo capiremo.

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