Il Consiglio di Stato ci dà ragione.
Ricorderete la vicenda. Ci negarono la raccolta firme nel fine settimana
del referendum trivelle. Ciò preludeva poi ad un diniego per le amministrative
(primo e secondo turno). Quindi abbiamo proposto ricorso al TAR. Ottenemmo un
decreto cautelare presidenziale che ci permise di effettuare la raccolta, e poi
una conferma con sentenza. Il Ministero Interni ha impugnato (con mia grande
sorpresa).
Il Consiglio di Stato ci dà ragione. vi segnalo che la sentenza contiene
alcune affermazioni interessanti. Tra l'altro hanno confermato la mia tesi per
cui il giorno delle elezioni una propaganda ad oltre 200 metri dai seggi è
comunque consentita.
Ed ora la parte comica: il Ministero come motivo d'appello affermava di
essere preoccupato di possibili scontri, nel vietarci i banchetti. A riprova
diceva che Salvini aveva tenuto banchetti nei giorni 27.2.2016, 28.2.2016,
3.3.2016, 5.3.2016 e che c'erano stati incidenti fin dal giorno 27.
Quindi ho scritto: ma come? a me che non ho mai fatto incidenti dici di no,
mentre a Salvini autorizzi il banchetto del 5 marzo, dopo che già il 27 c'erano
stati incidenti?
Comunque tutto il senso della vicenda processuale si incentra su questo
punto: se temi incidenti non mi vieti il banchetto, così sono capaci tutti a
mantenere l'ordine pubblico. Se temi incidenti mi proteggi nella mia attività
di rilevanza costituzionale.
video Luciano Granieri.
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