Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Comitato Provinciale di Frosinone
Cari tutti e tutte,
accade nella nostra provincia, specificamente nel capoluogo Frosinone, che gli studenti della Rete degli Studenti Medi, area CGIL, organizzino un confronto fra i candidati a sindaco che competono per l'11 Giugno, per capire quali politiche giovanili e studentesche in particolare aspettarsi dai vari capolista e dalle loro compagini.
Accade anche che, in rispetto della democrazia costituzionale e per necessaria sensibilità civile, essi escludano il candidato neofascista, così dichiaratosi pubblicamente e ripetutamente.
Accade, in conseguenza, che il suddetto candidato si abbia a risentire e, dopo aver espresso a sproposito presunte violazioni della legge sulla par condicio (che non c'entra nulla poiché non si tratta di un'istituzione o di un servizio pubblico che organizza il dibattito, ma di un'associazione privata, che può parlare con chi gli pare e quando lo desidera, prendere parte e decidere le proprie simpatie senza alcun obbligo di terzietà), minaccia di intervenire "a modo nostro"(!) per impedire il dibattito e addirittura per parlare solo lui al posto degli invitati degli organizzatori.
Non basta. Minaccia altresì altre rappresaglie, non chiarisce di che tipo, contro tutti i soggetti coinvolti, e anticipa che attuerà azioni legali (meno male!) contro di essi. Chiama in causa anche il Prefetto e altre autorità che, secondo lui, dovrebbero garantirgli la presenza a tutte le manifestazioni, come se qualcuno potesse obbligare un comitato elettorale ad ospitare nei suoi comizi o conferenze anche gli avversari altrimenti si lederebbe la par condicio. Oltretutto qui nemmeno si tratta di una iniziativa elettoralistica, poiché gli studenti della Rete, che ovviamente hanno anche opinioni politiche variegate come chi è abituato a ragionare più che credere obbedire eccetera, per la maggior parte nemmeno votano essendo minorenni (si tratta di studenti medi).
Detto questo, è però indispensabile che questo evento si svolga, che i fascisti, se verranno a disturbarlo siano isolati, e che la presenza dei cittadini democratici sia alta.
Cari tutti e tutte, crediamo sia chiaro a chiunque che occorre esserci.
L'appuntamento è Venerdì 26 Maggio alle ore 15 (meglio un po' prima) presso la Provincia.
Ci dobbiamo, ci dovete essere tutti.
Fraterni saluti.
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