"In questi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria strumentalizzazione politica che il sindaco uscente sta operando ai danni della scuola pubblica e, in particolare, dei giovani studenti con il chiaro intento di influenzare la loro coscienza critica. Non soltanto è stata lesa la pluralità e la libertà all'interno della scuola pubblica, ma soprattutto è stata messa in atto una vera e propria propaganda all'interno dell'ambiente scolastico, attraverso la pubblicità di fatti ed eventi che nulla hanno a che fare con l’ordinario curriculare. Un'evidente mancanza di rispetto nei confronti di una già triste e martoriata realtà, “la scuola” servita ed asservita agli schieramenti politici che si sono succeduti negli ultimi anni. Ho già avuto modo di esprimere il mio dissenso e la mia distanza da metodi così spregiudicati e che rifiuto senza mezze misure.
Molti docenti si sono rifiutati di subire passivamente l’invasione propagandistica del sindaco e, in modo libero, facendosi opportunamente carico delle responsabilità dell’importante ruolo sociale, civico e culturale che ricoprono, si sono opposti alla richiesta di accompagnare le loro classi al famoso “tour dei cantieri culturali”. Il sindaco, anziché mettere fine in modo responsabile a questa vicenda, in un comizio elettorale ha attaccato la categoria dei docenti con toni e parole non consone ad un primo cittadino. I toni esagitati e la prepotenza usata, non rispettosi di un civile confronto democratico, sono la dimostrazione palese di come Frosinone, città Capoluogo di provincia, abbia l’assoluto bisogno di essere amministrata da persone e idee nuove capaci di dialogo e comprensione.
Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a tutto il corpo docenti e li ringrazio per il prezioso lavoro che svolgono quotidianamente.
Resta incomprensibile come colui che è il rappresentante di tutti i cittadini possa attaccare così duramente donne e uomini liberi che svolgono una professione di primaria importanza per una società civile e avanzata come la nostra.
La scuola è una delle priorità del Movimento 5 Stelle e speriamo di poter cancellare presto la riforma Renzi, ma il nostro intento è quello di liberarla definitivamente dall’invasione della politica".
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