mercoledì 28 giugno 2017

PD sempre più la voce dei Padroni e della Finanza, sul diritto di sciopero meglio stare zitti!!!

Giuseppe Di Pede Res. Lavoro Paolo Ceccano Seg. Provinciale Rifondazione Comunista


Il PRC della provincia di Frosinone, plaude alle iniziative messe in campo dalle OO.SS. Italiane nelle giornate del 16 e 17 Giugno, la straordinaria risposta delle Lavoratrici e dei Lavoratori del settore trasporti allo sciopero indetto dalle sigle SGB e CUB Trasporti,  e la partecipata manifestazione della CGIL sulla reintroduzione dei voucher da parte del governo a guida PD, dimostra che su temi seri ed attuali come il rispetto della dignità e la difesa delle aziende pubbliche si può e si deve alzare la voce!!!
Su questioni come Alitalia, Ferrovie dello Stato ed aziende di trasporto pubblico locale, che di volta in volta vengono svendute e spolpate a favore di “Capitani Coraggiosi” e “Capitalisti senza Capitale” che pensano solo al profitto e allo sfruttamento e al licenziamento  delle Lavoratrici e dei Lavoratori, non si può restare in silenzio, I piani industriali che si applicano ad essi contengono le stesse ricette: i debiti sono stati risanati dalla collettività, e i profitti sono finiti nelle tasche di speculatori e di manager incompetenti.
Respingiamo al mittente le parole del Pontefice Segretario nazionale del PD sulla revisione del diritto di sciopero (che evidentemente parlava a nome dei Padroni e della Finanza),  in quelle chiacchiere vi è contenuta la  dimostrazione pratica che la democrazia e i diritti non sono segnati nella sua agenda politica, questioni come la reintroduzione dei voucher mascherati e il mancato rispetto delle ragioni del referendum proposto dalla CGIL e firmato da milioni di Cittadini e Lavoratori, sono la dimostrazione pratica.
Perché non si è voluto convocare un tavolo con le parti sociali per trovare una soluzione definitiva all’annoso problema dei lavori saltuari e stagionali?
Forse dovevano tutelare sfruttamento e lavoro nero?
Noi ci opporremo con forza a questa deriva autoritaria, siamo fortemente interessati a costruire un’alternativa seria democratica e popolare, che si opponga a queste politiche folli che minano i diritti, siamo impegnati come in Francia, in Spagna ed in GB che la Sinistra torni ai livelli che merita, obiettivo da raggiungere  con l’onestà e con la coerenza.

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