«Con lo scioglimento delle Camere si conclude una legislatura da
archiviare come una delle peggiori. Questo parlamento, che avrebbe
dovuto essere sciolto dopo la sentenza della Corte che ha dichiarato
incostituzionale il porcellum, ha continuato perdendo due anni a rimorchio del
governo Renzi con l'unico obiettivo di deformare la Costituzione». Alfiero
Grandi, vicepresidente del Coordinamento per la democrazia costituzionale (ex
Comitato per il no), commenta così l'annuncio dello scioglimento delle Camere
da parte del presidente Mattarella. «I cittadini - prosegue Grandi - hanno
votato no il 4 dicembre 2016 e il disegno è andato all'aria ma questo
parlamento non è riuscito ad approvare neppure lo ius soli».
«Non rimpiangeremo questo parlamento - aggiunge Grandi - Purtroppo sul prossimo grava il peso di una pessima legge elettorale che di fatto impedisce agli elettori di eleggere, scegliendoli, i loro rappresentanti in parlamento. Avremo un altro parlamento nominato dai capi partito e non dagli elettori».
«Malgrado questo gravissimo limite - conclude Grandi - occorre andare a votare e per quanto ci riguarda ricorderemo agli elettori e alle elettrici chi sono i partiti che hanno voluto questa legge elettorale invitando a non votarli. Hanno forzato la mano con 8 voti di fiducia. A noi resta solo di non votarli».
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