Il 4 marzo è alle porte e come tutti (mica ci si deve sempre
distinguere!) anche il sottoscritto si
produce nel suo appello a coloro che si recheranno alle urne sabato prossimo.
Tanto per cominciare, pur considerando l’astensionismo una scelta politica
legittima, a patto di mettere a verbale il
rifiuto delle schede, a mio giudizio
disertare la cabina non è produttivo. Lo sarebbe se esistesse un quorum di partecipazione,al di sotto del quale le elezioni non fossero
valide , ma ciò non è. Il voto sarà legittimo anche se si recassero
al seggio solo tre persone. Dunque
restare a casa il 4 marzo farebbe solo il gioco di chi mira al disincanto dei cittadini per fare ciò che
vuole. Andate quindi alla urne.
Per chi votare ?
Considerati i programmi da libro dei sogni presentati dagli
schieramenti, faccio prima a dire chi non votare.
Non votate candidati
di quei partiti che nel 2012 hanno inserito il pareggio di bilancio in
Costituzione. Come Coordinamento Democrazia Costituzionale ci stiamo impegnando
a raccogliere le firme per una legge d’iniziativa popolare che rimedi a questo
ossimoro costituzionale.
Dal momento che stiamo promuovendo la raccolta firme per altre due
leggi d’iniziativa popolare, tese a modificare la normativa così detta “Buona
Scuola” e la legge elettorale incostituzionale “Rosatellum” , in base alla quale eleggeremo un Parlamento
illegittimo, non votate formazioni i cui
candidati hanno approvato le suddette
leggi . Di conseguenza le vostre preferenze non
andranno neanche a chi ha votato le due
leggi elettorali precedenti cassate dalla Corte Costituzionale : “Il Porcellum
e l’Italicum”
La battaglia referendaria in difesa della Costituzione, cui
abbiamo partecipato vittoriosamente con forza ed impegno, spinge a non votare i candidati che hanno licenziato la riforma costituzionale voluta da J.P.
Morgan , opportunamente e sonoramente rifiutata dai cittadini.
Non votate formazioni
i cui candidati, in qualità di presidenti della
Camera e del Senato, nella legislatura uscente, hanno operato scandalose
forzature istituzionali per far
approvare la già citata riforma costituzionale, rigettata dal popolo, e leggi
elettorali incostituzionali. Ricordo che l’attuale “Rosatellum” è passato con
ben 8 fiducie fra Camera e Senato.
Non votate gruppi
i cui candidati hanno approvato il jobs act, legge sul lavoro filo padronale responsabile
dell’attuale dilagare del precariato e della povertà. Né votate formazioni i cui candidati hanno approvato
norme cassate dalla Consulta,come buona parte della legge Madia sulla riforma dei servizi pubblici.
Non votate partiti che non si sono impegnati per la ripublicizzazione
dei servizi essenziali alla vita come l’acqua, pur avendone avuto l’opportunità (vedi la sindaca Raggi a Roma
detentrice della maggioranza azionaria in Acea) Né votate partiti che, a livello regionale, hanno svenduto
la sanità pubblica ai privati, e in attuazione dei vari decreti sblocca Italia,
hanno contribuito ad un’ ulteriore deterioramento ambientale del nostro
territorio.
Non votate partiti che sul finire di questa legislatura, per
becero calcolo elettorale, si sono rifiutati di portare in aula lo Ius Soli.
Che il vostro voto non vada a chi per risolvere la questione dell’ immigrazione, ha fatto accordi con i peggiori delinquenti d’istanza
in Libia ed in Turchia, in modo da evitare di far partire gli immigrati verso
le nostre coste costringendoli ai lager libici e turchi. Guardatevi bene dal votare qui partiti nelle cui fila
militano i sindaci sceriffi, che in ottemperanza della legge Minniti, cacciano
dalle loro comunità poveri ed immigrati.
Non votate i fascisti di qualsiasi
millennio, né i razzisti, né coloro i quali fomentano la guerra fra poveri.
Non votate chi ,in nome dell’Unità Europea , accetta le politiche di austerity imposte dall’oligarchia economica di Bruxelles , funzionali alla completa
espropriazione di beni e servizi da parte del capitale finanziario ai danni
della collettività pubblica.
Non votate chi, per salvare le banche stanzia in un quarto d’ora 20miliardi di euro e per
elargire un’elemosina di 300 euro medi ad una parte delle famiglie più povere fa un’enorme
fatica a tirare fuori un miliardo e
settecento mila euro.
Non votate alcuna formazione che non ponga alla base del
proprio programma una seria e fattiva lotta al capitalismo.
Detto questo fatevi
due conti e capirete per chi votare e
per chi voterò io il prossimo 4 marzo.
Buon Voto a tutti.
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