giovedì 1 marzo 2018

Per chi votare il 4 marzo? I consigli del redattore di Aut.

Luciano Granieri





Il 4 marzo è alle porte e come tutti (mica ci si deve sempre distinguere!)  anche il sottoscritto si produce nel suo appello a coloro che si recheranno alle urne sabato prossimo. Tanto per cominciare, pur considerando l’astensionismo una scelta politica legittima, a patto di mettere  a verbale il rifiuto  delle schede, a mio giudizio disertare la cabina non è produttivo. Lo sarebbe se esistesse un quorum di partecipazione,al di sotto del quale   le elezioni  non fossero    valide , ma ciò non è.  Il voto sarà legittimo anche se si recassero al seggio  solo tre persone.   Dunque restare a casa il 4 marzo farebbe solo il gioco di chi mira al disincanto dei cittadini per  fare ciò che vuole. Andate quindi   alla urne.

Per chi votare ?  Considerati i programmi da libro dei sogni presentati dagli schieramenti, faccio prima a dire chi non votare.

Non votate  candidati di quei partiti che nel 2012 hanno inserito il pareggio di bilancio in Costituzione. Come Coordinamento Democrazia Costituzionale ci stiamo impegnando a raccogliere le firme per una legge d’iniziativa popolare che rimedi a questo ossimoro costituzionale.

Dal momento che stiamo promuovendo la raccolta firme per  altre due leggi d’iniziativa popolare, tese a modificare la normativa così detta “Buona Scuola” e la legge elettorale  incostituzionale “Rosatellum”  , in base alla quale eleggeremo un Parlamento illegittimo, non votate  formazioni i cui candidati hanno approvato  le suddette leggi . Di conseguenza le vostre preferenze   non andranno  neanche a chi ha votato le due leggi elettorali precedenti cassate dalla Corte Costituzionale : “Il Porcellum e l’Italicum”

La battaglia referendaria in difesa della Costituzione, cui abbiamo partecipato vittoriosamente con forza ed impegno,  spinge a non votare  i candidati che hanno licenziato  la riforma costituzionale voluta da J.P. Morgan , opportunamente e sonoramente rifiutata dai cittadini.

Non votate  formazioni i cui candidati, in qualità di presidenti della  Camera e del Senato, nella legislatura uscente, hanno operato scandalose  forzature istituzionali per far approvare la già citata riforma costituzionale, rigettata dal popolo, e leggi elettorali incostituzionali. Ricordo che l’attuale “Rosatellum” è passato con ben 8 fiducie fra Camera e Senato.

Non votate  gruppi  i cui candidati hanno approvato  il jobs act, legge sul lavoro filo padronale responsabile dell’attuale dilagare del precariato e della povertà. Né votate  formazioni i cui candidati hanno approvato norme cassate dalla Consulta,come buona parte della legge  Madia sulla riforma dei servizi pubblici. 

Non votate partiti che  non si sono impegnati per la ripublicizzazione dei servizi essenziali alla vita come l’acqua, pur avendone avuto  l’opportunità (vedi la sindaca Raggi a Roma detentrice della maggioranza azionaria in Acea) Né votate  partiti che, a livello regionale, hanno svenduto la sanità pubblica ai privati, e in attuazione dei vari decreti sblocca Italia, hanno  contribuito ad un’ ulteriore  deterioramento ambientale del nostro territorio.

Non votate partiti che sul finire di questa legislatura, per becero calcolo elettorale, si sono rifiutati di portare in aula lo Ius  Soli.

Che il vostro voto  non vada a chi per  risolvere la questione dell’ immigrazione,  ha fatto accordi con i peggiori delinquenti d’istanza in Libia ed in Turchia, in modo da evitare di far partire gli immigrati verso le nostre coste costringendoli ai lager libici e turchi. Guardatevi  bene dal votare qui partiti nelle cui fila militano i sindaci sceriffi, che in ottemperanza della legge Minniti, cacciano dalle loro comunità poveri ed immigrati. 

Non votate i fascisti di qualsiasi millennio, né i razzisti, né coloro i quali  fomentano la guerra fra poveri.

Non votate chi ,in nome dell’Unità Europea ,  accetta le politiche di austerity  imposte dall’oligarchia economica di  Bruxelles , funzionali alla completa espropriazione di beni e servizi da parte del capitale finanziario ai danni della collettività pubblica.

Non votate chi, per salvare le banche stanzia  in un quarto d’ora 20miliardi di euro e per elargire un’elemosina di 300 euro medi ad una parte delle  famiglie più povere fa un’enorme fatica a tirare fuori un miliardo  e settecento mila euro.

Non votate alcuna formazione che non ponga alla base del proprio programma una seria e fattiva lotta al capitalismo.

Detto    questo fatevi due conti e capirete per chi votare  e per chi voterò io  il prossimo 4 marzo.

Buon Voto a tutti.

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