mercoledì 20 giugno 2018

NELLA GIORNATA INTERNAZIONALE DEI RIFUGIATI

Il "Centro di ricerca per la pace e i diritti umani" di Viterbo



Nella Giornata internazionale dei rifugiati chiamiamo ogni persona di volonta' buona a un impegno preciso: adoperarsi per salvare le vite; adoperarsi per soccorrere, accogliere ed assistere chi di soccorso, accoglienza ed assistenza ha bisogno; adoperarsi per contrastare il folle e scellerato regime delle persecuzioni razziste.
Riproponiamo l'appello che gia' nei giorni scorsi abbiamo rivolto a tutte le persone amiche della nonviolenza, a tutte le persone sollecite del bene comune dell'umanita', a tutte le persone che non dimenticano che ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
 
Salvare le vite e' il primo dovere.
Quattro cose chiediamo qui e adesso ad ogni persona amica della nonviolenza.

1. Di impegnarsi per far cessare la strage nel Mediterraneo: e per questo occorre ottenere che finalmente si riconosca a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese e nel nostro continente in modo legale e sicuro; ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.

2. Di impegnarsi per far cessare la schiavitu' in Italia: e per questo occorre ottenere che finalmente si riconosca il diritto di voto a tutte le persone che vivono nel nostro paese; il principio "una persona, un voto" e' il fondamento della democrazia e della civile convivenza.

3. Di impegnarsi per le immediate dimissioni del governo delle persecuzioni razziste, dell'omissione di soccorso, della violazione della Costituzione.

4. Di impegnarsi affinche' i ministri responsabili di criminali politiche razziste siano processati e condannati secondo le leggi vigenti.
Salvare le vite e' il primo dovere.

Costruiamo qui ed ora un movimento nonviolento per difendere i diritti umani di tutti gli esseri umani, per la legalita' che salva le vite, per contrastare la criminale politica delle persecuzioni razziste.
Vi preghiamo di far circolare questo appello.
Vi preghiamo di un impegno comune per questi fini.
Salvare le vite e' il primo dovere.

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