giovedì 24 gennaio 2019

Il comune di Castelnuovo di Porto comunica quanto segue:


Ieri sera ho visto in TV il film documentario trasmesso da Rai 1 “Figli  del destino”. La proiezione narra la storia  di quattro bambini ebrei, nella realtà,  Lilliana Segre, Lia Levi, Tullio Foà e Guido Cava, vittime delle leggi razziali  fasciste promulgate nel 1938. In particolare i quattro bambini  , oggi diventati adulti ,  ricordano con tristezza , sgomento e dolore  quando, per il decreto sulla razza  firmato da Vittorio Emanuele III, hanno dovuto, in quanto figli di ebrei, lasciare la scuola. Una domanda  i ragazzini  sgomenti rivolgevano ai loro genitori: “Perché non posso più andare a scuola? Eppure la maestra mi vuole bene, i compagni anche, e poi vado bene ho bei voti” I genitori erano in difficoltà non sapendo cosa rispondere a questa domanda. Ebbene  questa stessa domanda i bambini del C.A.R.A. di Castelnuovo  di Porto l’avranno posta ai loro genitori i quali, presumo, avranno avuto le stesse difficoltà dei genitori ebrei nel  rispondere ai propri figli.  Non è un paragone azzardato perché lo sgombero  che il ministro della paura ha ordito nei confronti degli immigrati della cittadina vicino a Roma è una vera e propria deportazione. Pubblico di seguito il comunicato stampa del Comune di Castel  nuovo di Porto del 22 gennaio scorso. Il documento è utile per capire come si fa a distruggere un processo di civile integrazione costruito con dedizione ed umanità  in pochi barbari minuti. Forse sarebbe ora di ribellarsi al grido di “BUONISTI UN CAZZO”




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