venerdì 3 maggio 2019

La mosche di Frosinone non s'ha da fare perchè non ci sono i parcheggi e le scarpiere

Luciano Granieri Potere al Popolo Frosinone




E’ emersa  la possibilità di costruire una moschea  Frosinone. Il consigliere comunale Marco Ferrara di Fratelli d’Italia  ha reso noto alla cittadinanza che la Ettuba  Onlus, per mezzo del suo incaricato, l’architetto Giuseppe Arduini, ha presentato il progetto alcune settimane fa  al settore urbanistica del Capoluogo. A quanto pare ci sarebbe l’intenzione da parte del dirigente responsabile  Arch. Elio Noce, di proporre  il progetto all’approvazione dell’assise comunale, la quale dovrebbe anche modificare la destinazione d’uso dell’area individuata in Via America Latina. Ricordiamo che il sito dovrebbe offrire una recettività migliore alla mosche di Via Maria che li  si trasferirebbe.  Dunque non si tratterebbe  dell’aggiunta di un nuovo  luogo di preghiera ma del trasferimento di quello già esistente. 

 La notizia ha visto la ferma opposizione della Lega e  del partito di Ferrara, Fratelli d’Italia.   La sezione locale FdI   ha ribadito che,  pur nel rispetto della libertà di culto, non è ammissibile costruire una moschea in un luogo adibito ad esclusivo utilizzo residenziale;  a meno di dieci metri da una scuola (La Ignazio De Luca) dove non ci sono parcheggi sufficienti ad ospitare le macchine dei fedeli. Su queste basi la stessa  Fratelli d’Italia ha organizzato  una consultazione, on line, e in piazza,  per raccogliere firme contro l’edificazione del luogo di culto.  

L’iniziativa ha subito rivestito una dimensione nazionale con la convinta adesione del senatore Massimo Ruspandini, sempre di Fratelli d’Italia, al quale si è unita la deputata, nonché  segretaria nazionale, Giorgia Meloni, dopo che lo stesso Ruspandini è stato fatto oggetto di critiche da parte di Marco Tallini, coordinatore dei giovani democratici di Frosinone. Il sindaco Nicola Ottaviani ha ribadito che per ora è in essere solo  una mera richiesta di variazione  di stato d’uso. 

Da quanto emerge, dunque,   la contestazione e la conseguente raccolta di firme  verte su questioni prettamente urbanistiche. Cioè se la moschea fosse edificata in un luogo diverso Fratelli d’Italia e la Lega non avrebbero nulla da obiettare. Il che è anche peggio. 

A che titolo un senatore e un deputato della repubblica oltre che segretario  di partito s’intromettono sull’assetto urbanistico di in comune? Sono consiglieri comunali? Ammesso e non concesso che la viabilità di Frosinone fosse entrata improvvisamente nel  cuore e nel programma nazionale di Fratelli d’Italia, perché non raccogliere la firme anche contro la piastra davanti la chiesa della Sacra Famiglia che ha ridotto notevolmente l’area limitrofa adibita a parcheggio, o contro la rotatoria piazzata vicino alla parrocchia di Madonna della Neve che complica enormemente la viabilità dei fedeli che escono dalla chiesa o che si dirigono verso il cimitero ? 

Quando queste due opere sono state pianificate dalla prima giunta Ottaviani comprendente  anche il consigliere Ferrara, dev’erano la Meloni e Ruspandini? A fare danni.   Il secondo purtroppo anche a livello locale   impegnato a distruggere la città di Ceccano e la Provincia di Frosinone. 

Ma se l’OOOOLAAANDA  se li pigliasse con tutti i suoi adepti? Oppure perché non vanno a meditare dentro la scuola politica di Bannon a Trisulti? Neanche il monaco laico Harnwell li vorrebbe. Hai voglia a spolmonarsi e catechizzare . Cavare sangue da certe rape è veramente difficile anche solo per formare nuovi Orban e Salvini.



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