mercoledì 31 luglio 2019

Comunicato dell'ANPI comitato provinciale di Frosinone: basta violenza fascista a Frosinone




Associazione Nazionale Partigiani d’Italia 
Comitato Provinciale di Frosinone 
Frosinone, 30/07/2019 

A seguito degli ultimi fatti di violenza fascista accaduti a Frosinone in occasione del  concerto   organizzato, in ricordo di Matteo "Zaiet" Fontana    dall’Associazione Zaiet Onlus con scopi di beneficenza, riteniamo necessario ribadire con la presenza sul territorio che nessuno può essere oggetto di violenza impunita nel nostro Paese, che garantisce la libertà e la partecipazione democratica dei cittadini alla vita civile e sociale nel rispetto della legge.

Nel rinnovare la nostra totale solidarietà al giovane Francesco ed alla sua famiglia, oltre che all’Associazione Zaiet, richiamiamo alle loro responsabilità le Istituzioni rappresentative, e attendiamo da esse un qualche segno di esistenza in vita, una presa di posizione che non sia il solito pilatesco colpevolizzare le vittime, visto che qui, ancora una volta, la vittima non ha fatto altro che ciò che la Costituzione e le leggi lo chiamano a fare.

Abbiamo atteso che fossero chiare le dinamiche e le caratteristiche di questo ennesimo sfregio alla libertà ed alla incolumità di cittadini italiani, non essendo avvezzi all’approssimazione di cui invece sembrano nutrirsi commentatori anche occupanti posizioni di rilievo istituzionale, che sulla base di iniziali notizie confuse e suggestioni rimbalzate nel web partono in tromba con anatemi e condanne ai roghi scatenando alluvioni di violente esternazioni, salvo poi doversi arrampicare malamente su vetri insaponati per rattoppare le figure meschine rimediate.

Adesso che le cose sono più manifeste date le testimonianze, le fotografie, il venire alla luce di fatti analoghi accaduti nel tempo, esprimiamo la più preoccupata presa d’atto che le nostre analisi, gli appelli costantemente rivolti alla cittadinanza ed alle Istituzioni affinché non sottovalutassero i rischi per la convivenza civile e per le condizioni di agibilità democratica delle nostre città e della società più largamente intesa, erano più che fondati.

Non che ci fosse necessità di conferma, visto che le nostre valutazioni non sono mai umorali o dettate da secondi fini, come invece purtroppo registriamo continuamente da parte di personaggi e organizzazioni politiche dedite molto più alla propaganda di bassa cucina che alla difesa delle Istituzioni che, malauguratamente, in questo periodo occupano. Quando ci esprimiamo, ed indichiamo rischi nello svilupparsi di certi processi storici e degli interessi che li alimentano, lo facciamo avendo presenti gli insegnamenti della Storia, non le fregole elettoralistiche di gente senza scrupoli.

Sarebbe pleonastico definire vile l’aggressione fascista di Frosinone, e non ci interessa stabilire quanto sia da considerare “libertà di espressione” quella di aggredire in branco persone inermi e sole. Solo ci auguriamo, forse troppo ottimisticamente, che i cittadini “normali” comincino a comprendere cosa significhi considerare il fascismo come una idea politica al pari delle altre, con pari diritto di essere sostenuta e praticata. Forse non a tutti è chiaro che il fascismo, diversamente da molte altre idee e teorie sociali (dal liberalismo al socialismo, dalle più varie filosofie ad altrettanto varie religioni) non ha subìto deviazioni ma è nato e si è affermato con il preciso obiettivo e con il dichiarato e teorizzato metodo del terrore, e con quella barbara concezione continua a presentarsi.

Chiamiamo pertanto i cittadini a partecipare alle iniziative che si svolgeranno nei prossimi giorni a sostegno dell’idea democratica e della civiltà costituzionale, della convivenza pacifica e del rifiuto di qualunque pratica autoritaria, violenta e coercitiva, che non solo sono in contrasto con i principi ed i dispositivi della Costituzione, ma rappresentano un arretramento delle nostre conquiste democratiche le quali, quando non riescono a realizzarsi a pieno è perché viene a mancare loro il sostegno e la pratica dei cittadini.

Ci conforta la piena condivisione di queste affermazioni da parte di molti cittadini, sia in forma organizzata che da liberi soggetti, come dimostrano le espressioni di sostegno e di promozione degli stessi valori e delle stesse preoccupazioni, di cui diamo una lista, provvisoria perché in continua evoluzione:

Comunità Solidali, Collettivo UgualMente, Partito socialista Italiano Frosinone, Partito Democratico Frosinone, Possibile Frosinone, Possibile LGBT, Potere al Popolo Frosinone, Frosinone Libera, PuliAMO Frosinone, SPI-CGIL Provinciale Frosinone-Latina, SPI-CGIL Lega Frosinone-Anagni, Agedo Frosinone,

Adesioni personali varie, fra cui:
Rocco Lancia, Simone Campioni, Giuseppe Guerrera, Italo Clemente, Maria Concetta Giovannone, Nicoletta Giovannone, Ginevra Trinca, Valeria Anna Rita Selvini, Fausta Dumano, Alessandro Fattoracci, Sonia Sale, Carla Corsetti, Nando Leva, Massimiliano Tagliaferri, Alida di Lonardo, Annarosa Frate, Gianmarco Capogna, Massimiliano Tata, Antonio Corbo, Maria Lucia Giovannangelo, Umberta di Stefano, Luciano Granieri, Daniela Bianchi, Marina Tarquini, Antonella D’Emilia, Angela Mancini.

Comunicheremo via via le iniziative che terremo, sia promosse dall’ANPI sia da altre realtà democratiche, alle quali confermiamo fin d’ora il nostro contributo e il nostro sostegno. Abbiamo già inviato a S.E. il Prefetto una richiesta di incontro per conoscere le valutazioni dell’Istituzione sul tema ed avere rassicurazioni concrete sulla sicurezza dei nostri territori di fronte al montare dell’impunità, dell’arroganza e della violenza contro ogni espressione di impegno civile democratico.

ANPI 
Comitato provinciale di Frosinone 
Il Comitato Direttivo



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