domenica 1 settembre 2019

UN ESPOSTO AL PREFETTO DI VITERBO RECANTE UNA NOTITIA CRIMINIS CONCERNENTE TRE MINISTRI



Al Prefetto di Viterbo
e per opportuna conoscenza al Presidente della Repubblica, alla Presidente del Senato ed al Presidente della Camera dei Deputati
e sempre per opportuna conoscenza alla Presidente del Tribunale di Viterbo


Egregio Prefetto di Viterbo,
i tre ministri, peraltro di un governo gia' caduto, che continuano ad impedire l'approdo in porto sicuro ai naufraghi salvati nel Mediterraneo da soccorritori volontari, negando questo approdo, e quindi impedendo che l'azione di soccorso trovi adeguato compimento, non violano le leggi oltre che la morale?

E lei, che e' un pubblico ufficiale, ricevendo questa "notitia criminis", questa segnalazione di una flagrante omissione di soccorso, non ha il dovere di richiedere l'intervento della magistratura?

Ogni essere umano ha diritto alla vita, alla dignita', alla solidarieta'.
Cessi la strage degli innocenti nel Mediterraneo.
Salvare le vite e' il primo dovere.
Auspicando un suo tempestivo intervento, voglia gradire distinti saluti,


Peppe Sini, responsabile del "Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera" di Viterbo

Viterbo, primo settembre 2019

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