domenica 6 marzo 2022

Chi è veramente Putin?

 Luciano Granieri



Putin dittatore criminale, sterminatore di popoli, un pazzo esaltato che sta catapultando il mondo verso una catastrofica guerra nucleare. Sono alcune delle definizioni con cui gran parte dell’opinione pubblica apostrofa il despota russo. 

Ma costui è la stessa persona lodata da Clinton e Blair,  che nel 1999 lo definivano “politico intelligente e premuroso”? E' lo stesso Putin cui Washington tributava sincera gratitudine per aver concesso agli Americani le basi ex sovietiche utili alla conquista dell’Afghanistan? 

E’ il grande benefattore che ha inondato l’Italia di gas a prezzi di saldo? Prezzi così modici da inibire un qualsiasi progetto di indipendenza energetica, energie rinnovabili comprese, molto più  oneroso e meno profittevole per gli interessi delle corporazioni energetiche, rispetto alla fornitura di gas russo. Quel gas che oggi la speculazione finanziaria e le leggi del mercato hanno reso molto più  costoso, tanto da essere concausa della guerra Russo-Ucraina. 

Chi è dunque Putin? Un pazzo criminale, o un lungimirante capo di Stato? 

E’ entrambe le cose a fasi alterne. Ci sono altri imperatori del male, doctor Jekyll e Mr.Hyde osannati e odiati dagli oligarchi del nuovo ordine mondiale. 

Che dire di Erdogan, da un lato bollato come dittatore e crudele repressore dei propri oppositori, sterminatore di Kurdi, ma dall’altro padre-padrone della Turchia, membro della Nato, utile a reprimere l’esodo dei profughi siriani (a proposito, sono pure quelli profughi né più e né meno degli Ucraini), a fronte di un bel po’ di milioni che l’Unione Europea gli elargisce per il servizio. 

 Come non parlare del principe saudita Mohamed Bin Salman, nemico di qualsiasi diritto civile, mandante, secondo la Cia, dell’assassinio del giornalista suo oppositore Jamal Khashoggi, ma remunerativo cliente dei nostri fabbricanti d’armi, le cui copiose forniture vengono riversate dal principe sullo Yemen, compiendo stragi di civili. Un criminale certo, ma molto rispettabile, talmente rispettabile che un Senatore della Repubblica Italiana periodicamente lo va a riverire, in cambio di lauti compensi. 

Come non ricordare Saddam Hussein sostenuto e appoggiato dagli Usa e dal blocco occidentale nella sua guerra contro l’Iran, diventato genio del male, quando a seguito della crisi con il Kuwait, l’Iraq fu invaso dagli Usa e dall’alleanza atlantica invocando la falsa causus belli delle armi di distruzione di massa. 

Putin, Erdogan, Bin Salman, Saddam Hussein, e tanti personaggi pazzi folli come loro servono. Sono necessari  nel  nuovo ordine mondiale, definito dopo la caduta del muro, ad alimentare quel fiorente mercato degli armamenti che in barba ad ogni crisi economica è in crescita costante. Gli imperatori del male sono i migliori clienti dei mercanti d’armi, e ne alimentano anche un mercato secondario.

 Non è un caso che l’Italia invierà armi e missili a Kiev, mentre manda al macello ogni forma di stato sociale  e la povertà di molti  cittadini italiani aumenta. Ordigni bellici, non aiuti umanitari, a quello ci pensano le associazione benefiche. Così come i caccia polacchi verranno inviati in Ucraina e saranno sostituiti nell’arsenale di Varsavia da F16 americani. 

Certo oggi la situazione fa paura perché il dramma è in Europa, in quel continente in cui la costruzione dell’Unione Europea doveva assicurare pace e stabilità per sempre. La guerra è a pochi di migliaia di chilometri da noi e il leader “intelligente e premuroso” il generoso donatore delle basi aeree agli Usa per invadere l’Afghanistan, il benefico dispensatore di energia a basso costo è ormai in preda al più completo delirio. E chi gli si contrappone alimenta quel delirio armando gli Ucraini. 

 Del resto le stragi dei civili, la sofferenza di bambini donne e uomini, sono l’effetto collaterale dell’inderogabile missione del nuovo ordine mondiale: quello di far proliferare il mercato delle armi, in assenza del vecchio spauracchio della guerra fredda.

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