LETTERA AI DIRETTORI DELLE TESTATE GIORNALISTICHE
di Felice Besostri
Caro Direttore,
per iniziativa di una serie di comitati e associazioni ripresa da singoli elettori si è predisposto un reclamo, al cui testo ho collaborato, da presentare al seggio elettorale sia che si voti che non si voti. Il segretario ha l’obbligo di allegarlo al verbale ai sensi dell’art. 104 dpr n. 361/1957, che prevede una pena tra 6 mesi e tre anni di reclusione, se si rifiuta. Le giunte per le elezioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica hanno l’obbligo di esaminarli prima di convalidare i proclamati eletti.
Per ritardare la loro convalida, che renderebbe inutile anche una pronuncia di incostituzionalità della legge elettorale, sarà anche opportuno fare ricorso ai sensi dell’ art. 9 del regolamento Camera dei deputati della giunta delle elezioni o dell’art. 7 del Regolamento del Senato della Repubblica contro la proclamazione dei singoli deputati o senatori nei collegi uninominali maggioritari.
TALI RICORSI NON COMPORTANO L’INSTAURAZIONE DI UN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI E PERTANTO NESSUN RISCHIO DI ESSERE CONDANNATI ALLE SPESE DI GIUSTIZIA ANCHE SE RITENUTI INAMMISSIBILI O INFONDATI.
Allegati: NORME RIFERIMENTO PROTESTE E RECLAMI DA DPR N° 361 del 1957 s.m.i.
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