sabato 22 settembre 2012

Il palo

Luciano Granieri

Non vi è alcun dubbio ormai che la regione Lazio fosse un covo di giannizzeri  dediti a gozzovigliare con i soldi pubblici. I consiglieri,  TUTTI,  di maggioranza e opposizione godevano,  prima della risibile spending review  votata dal consiglio ieri,  di lauti stipendi, oltre alle indennità di funzione e di ruolo, per un importo mensile  cadauno di € 16.500. A questo i si devono aggiungere   fondi per mantenere il rapporto fra eletto ed elettore  pari a circa 300mila euro annui  a consigliere .  Si obbietterà che c’è una bella differenza fra spendere questo esagerato fiume di denaro pubblico a scopo politico elettorale, come denunciato da i gruppi di opposizione Pd, Idv, Radicali e Fds  (organizzare convegni  o attaccare manifesti)   e invece usarlo, come accade fra i consiglieri di maggioranza Pdl in testa,  per scopo  personale rimpinzandosi di ostriche e caviale, organizzando festini, acquistando ville per se e parenti.  Resta comunque il fatto che Pd e Italia dei Valori,   a seguito della  sonora bocciatura  di una loro  proposta di legge atta  alla riduzione degli sperperi   presentata un anno fa, anziché dimettersi in massa per protesta, come vorrebbero fare oggi,  hanno continuato a riempirsi il portafoglio facendo buon viso a cattivo gioco, evitando di insistere ancora sulla questione. Inoltre anche nel Pd non tutti i denari  sono stati investite in attività politiche. Dalla nota  spese del Partito Democratico  sono spuntati 4500 euro spesi  dal capogruppo Montino in un’enoteca . Trattasi, secondo  quanto riportato, di beneficenza per i bambini disagiati.  Non sappiamo se il tentativo fosse volto ad avvinizzare i giovinetti  per fargli   dimenticare momentaneamente la loro precaria condizione,  certo è che ci troviamo davanti ad un modo ben strano di fare beneficienza. Dunque, se non proprio ladri, i gruppi del Pd e anche dell’Italia dei Valori quantomeno la funzione di palo della banda  l’hanno svolta. Abbiamo lasciato fuori i radicali che hanno fatto scoppiare il bubbone , e la Federazione della Sinistra  che con la proposizione del referendum  per l’abolizione dei vitalizi  agli assessori un minimo di sensibilità in più al problema l’ha mostrata anche se per il rotto della cuffia.

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