giovedì 13 settembre 2012

pulirsi il tablet

Giovanni Morsillo

Il direttore Generale del supermarket "Scuola", tecnicamente ministro Francesco Profumo, quello per intenderci che propaganda il concorso per gli insegnanti ma non dice che i 12000 posti previsti verranno spalmati in tre anni, e che per il 2013 saranno solo 6000, con un taglio netto della metà esatta, ha fatto una bella pensata: dotare gli insegnanti di un tablet. Bello, moderno, efficiente (sempre che tutti gli insegnanti lo sappiano usare e abbiano i supporti necessari alle loro esigenze professionali, ma questo lo si vedrà), innovativo. A quanto dice il ministro, si partirà con quattro Regioni meridionali. Va bene, molto bene. Se succede.
Intanto, continuiamo a portare a scuola la carta per le fotocopie, quella igienica, il sapone e la carta assorbente per le mani. Purtroppo non possiamo costruire le aule che mancano, le scale antincendio, mettere in sicurezza i percorsi, abbattere le barriere architettoniche, mettere a norma gli impianti elettrici, garantire il funzionamento dei servizi igienici e soprattutto la continuità didattica, l'immediata sostituzione degli insegnanti assenti, per non parlare dei programmi di insegnamento, della laicità ed altre cose più sofisticate che un paese in crisi non deve nemmeno desiderare.
Chissà cosa ne pensa il suo subalterno Martone, quello che considera "sfigati" quelli che, in queste condizioni, non si laureano entro i termini?
Saluti e tanti auguri a studenti e insegnanti che iniziano un nuovo Golgota.

GM

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