sabato 14 dicembre 2013

Socializziamo la tangente

Luciano Granieri


  
A Frosinone sta venendo alla ribalta l’ennesima storia di tangenti. Dopo le vicende delle  telecamere per la sicurezza, (maggioranza centro sinistra) le bustarelle diventano protagoniste di una squallida storia di monnezza (maggioranza centro destra). Cambiano le maggioranze ma la bustarella si conferma  roba da larghe intese. Perché stupirsi?  Da Adro, paese del sindaco leghista Lancini, quello della scuola elementare griffata con i simboli della lega, a Ceprano a Frosinone, dalle Alpi alle piramidi, dal Manzanarre al Cosa, la tangente  è diventata oggetto di culto per  molti amministratori . Solo i soliti bacchettoni moralisti si indignano per le mazzette volanti. E’ il mondo della politica bellezza ! Ma secondo voi uno stimato professionista, abile a  spuntare  parcelle milionarie,  si fa tanto di culo  per essere eletto,  diventare assessore con estenuanti campagne elettorali      solo per guadagnare quegli spulciosi 300 euro del gettone di  presenza?   Sono le pastoie,   il complicato mondo simbiotico fra enti e imprese a procurare la ciccia. Quello è l’eldorado, terra promessa di  intrepidi assessori, consulenti e funzionari. La tangente è  un atto d’amore, dalla monnezza può nascere   un fiore, ma anche la coca . E’ inutile protestare, caro cittadino che mentre paghi la  TARSU ti arriva fra capo e collo una tranvata da due milioni e dispari di tangente!  La mazzetta è illegale solo nominalmente. Di fatto è stata ormai legalizzata.  Occorre modernizzarsi. Bisogna adeguare anche le richieste.  Che senso ha  pretendere legalità e trasparenza?  Sono cose vecchie, fuori dal tempo.  Proponiamo una rivendicazione nuova. La tangente è ormai parte della remunerazione di un amministratore pubblico?  Orbene, chiediamo alla giunta di Frosinone di integrarla  nel progetto “SoliDiamo”.  Un sistema  deciso dal Comune  per abbattere i costi della politica. Questo  prevede  il taglio del 50% degli  stipendi  dei politici comunali.  I soldi così risparmiati vanno ad alimentare un fondo di solidarietà  da destinare ai cittadini più bisognosi. Ebbene,  famo a mezzo pure con la bustarella! Ad esempio dei due milioni di tangente preventivata per l’appalto della monnezza, uno va a remunerare le abilità di chi con fatica e applicazione  l’ha ottenuta, l’altro va al popolo.  Con un milione di euro sai che feste aglie Giardine!  I muti potranno parlare, mentre i sordi già lo fanno, anche i preti potranno sposarsi ma solo a una certa età……etc etc.


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