mercoledì 22 settembre 2010

La crisi economica ed occupazionale sta attanagliando il Lazio

da Associazione Politico- Culturale 20 ottobre.




"La crisi economica ed occupazionale che sta attanagliando il Lazio è molto grave". A lanciare l´allarme è l´Associazione Politico Culturale "20 ottobre" per voce del suo esponente di spicco Oreste Della Posta.
"I dati forniti dalle organizzazioni sindacali regionale sono drammatici - afferma - e non lasciano sperare nulla di buono. Infatti - sottolinea Oreste Della Posta - i cassa integrati nel 2010 sono triplicati rispetto allo scorso anno, toccando quota 12000 rispetto ai 4400 del 2009."
"Per questo - continua - l´Associazione Politico-Culturale "20 Ottobre" valuta in maniera positiva la richiesta , inoltrata dai consiglieri regionali della Federazione della Sinistra Nobile e Peduzzi, di una convocazione straordinaria del Consiglio Regionale del Lazio. Assise dalla quale dovrebbero uscire alcune proposte per il rilancio dell´economia laziale: 
1) una politica più attenta e rigorosa per il riordino di tutte le società gestite dalla Regione Lazio con una drastica riduzione di tutti i consigli di amministrazione. Le risorse liberate potrebbero essere utilizzate per il sostegno al lavoro finanziando gli ammortizzatori sociali; 
2) dare nuovo impulso al credito diretto alle PMI che si trovano in difficoltà; in questo quadro Banca Impresa Lazio potrebbe svolgere un ruolo importante; 
3) occorre finanziare la ricerca e lo sviluppo tecnologico delle imprese e sostenerle nel trovare nuovi mercati; 
4) rendere il territorio regionale appetibile per investimenti finanziari atti a far ripartire sviluppo ed occupazione".
"Oltre al Consiglio Regionale straordinario , che ci auguriamo venga convocato al più presto - dice Oreste Della Posta - c´è bisogno di ritrovare un dialogo serio e costruttivo con tutte le parti sociali aprendo un tavolo di confronto permanente sulla questione economica e occupazionale. Nella nostra provincia, e non solo - conclude - tutto ciò darebbe una grande spinta alle PMI oggi in grave difficoltà, e ad una diversificazione produttiva  dell´indotto, mai come adesso in grave difficoltà. Queste misure, inoltre , potrebbero allentare la morsa della disoccupazione oggi arrivata ai livelli del terzo mondo, non solo nella nostra provincia".


18/09/2010 , Aquino 

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