Concittadini,
come si ricorderà il TAR del Lazio sede di Roma, con ordinanza n.4135/2010 ha confermato la decisione presa dalla Conferenza dei Servizi, che aveva respinto la richiesta della Maind-Marangoni di Anagni di bruciare il pericoloso car-fluff nel suo inceneritore di Anagni, ed ha applicato, per la prima volta nella Valle del Sacco, il “principio di precauzione” sancito dalla Comunità Europea.
L’IMPEGNO DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI DI ANAGNI, ESPRESSO ATTRAVERSO L’ANALISI TECNICA DEL PROGETTO, LA COMUNICAZIONE ALLA CITTADINANZA, E PER ULTIMO L’INTERVENTO LEGALE DI OPPOSIZIONE ALL’IMPIANTO IN SEDE DI TRIBUNALE AMMINISTRATIVO DEL LAZIO, HA AVUTO UN RICONOSCIMENTO INDISCUSSO
I cittadini sono ora più attenti e sensibili ai problemi dell’inquinamento e alle conseguenze che provoca sulla salute, verificabili, purtroppo, dall’aumento del numero di patologie, quasi sempre mortali, legate alle sostanze inquinanti, in particolare le diossine e PCB, che, assorbite dal terreno, trasmesse attraverso il foraggio agli animali, sono entrate nel ciclo alimentare e producono i loro drammatici effetti nel tempo.
La lotta per sottrarre il territorio ad un destino che si vorrebbe segnato, è irrinunciabile e deve proseguire
- per esigere i controlli dovuti, certi e regolari
- per avviare il risanamento e la bonifica delle aree inquinate
- per individuare i responsabili e chiedere il risarcimento dei danni arrecati
Le Associazioni e i Comitati di Anagni si sono fatti carico dell’impegno di spesa per contrastare il progetto car fluff presso il TAR del Lazio, per questo hanno incaricato valenti avvocati che in questa prima fase del ricorso hanno saputo egregiamente difendere le ragioni della comunità anagnina dal progetto Maind-Marangoni.
I comitati e le Associazioni di Anagni chiedono ai cittadini di contribuire per quanto loro possano e ritengano opportuno al sostegno delle spese legali già sostenute dai comitati e quelle prossime alle quali sarà necessario fare fronte per le successive fasi del ricorso.
Un contributo anche piccolo per la difesa delle nuove generazioni che rischiano di essere le più colpite dalle conseguenze dell'inquinamento, è un investimento per la difesa del valore del territorio, per innalzare una barriera contro quei progetti che, da Colleferro a San Vittore hanno deciso di sacrificare agli inceneritori e alle produzioni inquinanti questa parte del territorio nazionale.
Per la raccolta di questi fondi, necessari per proseguire la battaglia contro l’inceneritore di Car fluff, è stato costituito dalle nostre associazioni un apposito comitato. A coloro che desiderano offrire il loro contributo comunichiamo i seguenti conti correnti bancari intestati a:
COMITATO PER ANAGNI E IL SUO TERRITORIO presso le banche:
Credito Cooperativo di Roma
agenzia di Anagni – Osteria della Fontana iban: IT16V0832774290000155000576
Intesa S.Paolo agenzia di Anagni iban: IT67O0306974290000000003614
Sui fondi raccolti e sul loro utilizzo i cittadini avranno la garanzia della massima trasparenza con un rendiconto attraverso i nostri siti internet e i mezzi di informazione.
Rete per la tutela della Valle del Sacco - Associazione Culturale Anagni Viva - Associazione Diritto alla Salute - Associazione La Guerra di Piero - Comitato Osteria della Fontana - Comitato Ponte del Papa - Vox Populi. Anagni lì 24.11.2010
Per informazioni e per seguire la situazione aggiornata consultare i siti internet:
www.retuvasa.org ; www.dirittoallasalute.com ; www.osteriadellafontana-cdq.it
Per comunicazioni urgenti chiamate il n. 3930723990.
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