venerdì 4 marzo 2011

FROSINONE E' ANTIFASCISTA

da Rete Antifascista antirazzista del Basso Lazio.

Siamo lieti di annunciare che nella seduta del consiglio comunale dell 2 marzo scorso, l'assise ha approvato la mozione che segue, presentata dal Consigliere Francesco Smania della Lista la Sinistra di Frosinone. Fortunatamente le istituzioni della nostra città, a differenza di sedicenti democratici che in nome di Voltaire scambiano la libertà di pensiero con un attentato alla Costituzione,  hanno mostrato una grande sensibilità democratica  e  rispetto vero per la Carta Costituzionale. 



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                                        Presentazione  di Mozione al Consiglio  Comunale:

Proposta di mozione  presentata dal Cons. Francesco Smania avente come oggetto “Pronunciamento da parte del Consiglio Comunale sulla difesa dei valori di uguaglianza e antifascisti della Costituzione, da qualche tempo minacciati, anche nella nostra città, da tentativi di revisione storica”.                                         
                                                  
                                                    PREMESSO CHE

-Proprio perchè  il frequente disinteresse e a volte connivenza  delle istituzioni ha determinato il prolifeare di movimenti e opinioni di stampo neofascista con conseguenti stati di tensione sociale, vogliamo che la stessa indifferenza non si verifichi anche a Frosinone


                                                       CONSIDERATO CHE:

- la legge n.645 del 1952, norma attuativa della XII diposizione transitoria e finale (comma primo della Costituzione) Pubblicata nella Gazz. Uff. 23 giugno 1952, n. 143. 
Punisce    Chiunque promuove, organizza o dirige   associazioni,   movimenti o   gruppi  di persone non inferiori a 5, che perseguono finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica, o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione, o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito, o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”.

 -al di la delle imposizioni di legge la Costituzione italiana è una costituzione compiutamente antifascista non perchè è stata scritta da antifasciti desiderosi di  vendicarsi dei torti subiti ma per voltare  definitivamente pagina rispetto alla triste esperienza  del fascismo e della guerra.

- per tali scopi i Costituenti hanno sentito il bisogno  di rovesciare completamente le categorie che caraterizzano il fascismo. Come il fascismo era alimentato da spirito di fazione ed assumeva la discriminazione  come propria categoria fondante (sino all’estrema abberrazione delle leggi razziali), così la Costituzione ha assunto l’eguaglianza e l’universalità dei diritti dell’uomo come fondamento del suo ordinamento.

- l’antifascismo non risiede solo nella XII disposizione transitoria  e finale che vieta la riorganizzazione del disciolto partito fascista, ma sta  anche e soprattutto nei fondamenti e nell’architettura del sistema costituzionale  i cui principi sono antitetici a quelli proclamati o praticati dal fascismo e quindi impedisce che forze caratterizzate da cultura e aspirazioni antidemocratiche possano avere agibilità  e leggittimità all’interno del sistema stesso.


                                                            TUTTO CIO’ PREMESSO
                                             CHIEDO CON FORZA CHE QUESTO CONSIGLIO   

- prenda una sua posizione a riguardo  accogliendo la mia richiesta di negare il permesso allo svolgimento per ora e per il futuro di qualunque manifestazione od attività che si rifacciano al fascismo o che vengano organizzate da soggetti fascisti. Il minimo comune denominatore tra i valori ed i diritti sanciti dalla costituzione è l’antifascismo, se cade questo cade tutto. I valori inalienabili della Costituzione sono : difesa del diritto al lavoro, alla salute, all’istruzione, alla libertà di culto e delle diverse tendenze sessuali.  La difesa di questi elementi equivale alla difesa della libertà e della dignità delle persone: proprio ciò che invece il fascismo cerca di calpestare e di annullare. Per questo i sempre più diffusi tentativi di restaurazione dell’ideologia fascista, che godono tra l’altro dell’appoggio politico ed economico della parte più gretta e pericolosa della destra al governo, rappresentano un grave pericolo che sarebbe un errore imperdonabile sottovalutare.




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