martedì 5 aprile 2011

Success

di Jesse Bacon


Dear Luciano,

After 21 demolitions of the Bedouin village of Al-Arakib in Israel's Negev desert, Jewish Voice for Peace, the Jewish Alliance for Change, and our many partners finally have a victory to report! On March 24, the Jewish National Fund dismantled its work camp and left without completing drilling the holes for the trees that were to cover up the theft and destruction of Bedouin land.

This means we have won, that all your calls, Facebook posts, and petition signatures got the message through loud and clear: "No more forests on confiscated Bedouin land!" And this hopefully means that the villagers of Al-Arakib who have been steadfastly rebuilding their village every time will not have to do so  again, that they will be able to exercise their human right to live on their land as any of us would want to.  Thank you for your stand for justice. You have been joined recently in this campaignby the Meretz Party in Israel and the Reform Jewish Movement, also of Israel.
While this is a great victory on the ground, we need to make sure it is permanent, please click here to email Jewish National Fund World Chairman Efi Stenzler in Jerusalem and tell him to publicly announce a JNF freeze on all home demolitions and forestation in the unrecognized Bedouin villages until Israeli courts issue final rulings on the land's ownership, and a just and mutually agreed solution for these villages is reached between the Israeli government and the Negev Bedouin community.


Jesse Bacon

Editor, The Only Democracy? 



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 Dopo 21 demolizioni  nel villaggio beduino di Al-Arakib nel deserto israeliano del Negev, Jewish Voice For Peace, Jewish Alliance for Change e molti altri nostri partner alla fine hanno una vittoria da raccontare. Il 24 marzo Jewish National Fund ha  smantellato il suo campo da lavoro  senza completare gli scavi necessari  a  piantare gli alberi che avrebbero dovuto ricoprire le  terre rubate distrutte  di proprietà dei Beduini . Ciò significa che abbiamo vinto, che tutte le proteste, gli interventi  su facebook le petizioni firmate hanno portato lontano il messaggio  forte e chiaro : Non più foreste sulle terre confiscate ai beduini. E questo si spera significhi che gli abitanti di  Al-Arkib  che hanno velocemente ricostruito il villaggio per tutto il tempo non avranno da ricostruirlo di nuovo che saranno in grado di esigere i loro diritti umani per vivere nella loro terra come ognuno di noi vorrebbe fare . Grazie per esservi  schierati a favore della giustizia . Avete  recentemente aderito alla campagna del partito Meretz di Israele e al movimento per le riforme ebraiche sempre di Israele.
Mentre questa è una grande vittoria sul terreno dobbiamo essere sicuri che rimanga permanente. Per favore inviate  un E.Mail al presidente del Jewish National Fund World, Efi Stentzler a Gerusalemme e chiedetegli di annunciare pubblicamente una moratoria sulle demolizioni di case e  forestazioni nei villaggi beduini non ancora confiscati   fino a quando il tribunale  non emetterà  una sentenza definitiva sulla proprietà della terra e fino a che un giusta e concordata soluzione verrà raggiunta, per questi villaggi, tra il governo israeliano e la comunità beduina del Negev.

Per inviare l'E.mail cliccare sulle frasi in rosso del testo in inglese

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