La lotta contro l’aeroporto va avanti. Dopo L'ASSEMBLEA del 12 luglio scorso convocata a Ferentino dal comitato “No Aeroporto Ferentino-Frosinone” di Ferentino , ieri ,27 luglio, si sono dati appuntamento a Frosinone, presso la casa del volontariato in Via Pier Luigi Da Palestrina, movimenti e liberi cittadini per costituire un comitato analogo anche a Frosinone. Il costituendo movimento del capoluogo ha convocato l’assemblea allo scopo di coordinarsi con il gruppo di Ferentino e portare avanti un’azione di contrasto meglio organizzata e condivisa con l’obbiettivo di sensibilizzare quante più persone possibili sulla nocività di uno scalo aereo nella Valle del Sacco . Erano stati invitati all’incontro membri del comitato di Ferentino, fra cui, Il Prof. Francesco Bearzi della Rete per la Tutela della Valle del Sacco, Marco Maddalena del comitato No Aeroporto di Ferentino e Fabio Malgiocchetti di Legambiente . Dopo un rapido, riassunto della situazione , che era già stata illustrata nell’incontro del 12 luglio scorso, la discussione si è focalizzata sulle azioni necessarie a contrastare le procedure messe in opera da” Aeroporto di Frosinone” e Consorzio Asi, allo scopo di ferire il nostro territorio con uno sfregio speculativo di 300 ettari . Il 7 luglio scorso, è stato pubblicato sul bollettino della Regione Lazio, l’avviso della redazione della variante Asi aeroportuale intermodale e della relativa Valutazione Ambientale Strategica. In buona sostanza, Aeroporto di Frosinone e Consorzio Asi sottopongono alla Regione il piano di variazione di stato d’uso dell’area sulla quale sorgerà l’aeroporto e le relative implicazioni ambientali che il progetto comporta. Dal 7 luglio, movimenti e cittadini potranno presentare osservazioni su questi piani, osservazioni che dovranno essere prese in considerazione dalla Regione nel valutare il progetto. Giova ricordare che la Regione è chiamata ad approvare un documento emesso da un ente (Aeroporto di Frosinone spa) di cui essa stessa è azionista. Si può immaginare quindi quale sarà l’esito finale. Qui si aggancia la prima dura azione di contrasto. E’ necessario che tutti, cittadini e movimenti, presentino il maggior numero di osservazioni possibili redatte in modo circostanziato allo scopo di esercitare pressione sulla Regione affinchè non approvi la variante e la VAS. Un secondo atto è quello di coinvolgere quelle forze politiche che attualmente hanno espresso giudizi negativi contro l’aeroporto senza considerare il loro orientamento ideologico . Attualmente contro l’aeroporto si sono espressi: Rifondazione, Verdi, Italia dei Valori e Sel, ma anche la destra di Storace che pur essendo forza di maggioranza nel consiglio Regionale, a sua volta membro dell’ AdF, si dichiara contro l’opera. La terza azione è quella di organizzare manifestazioni, presidi, flash mob, critical mass, allo scopo di coinvolgere e informare meglio la società civile. Nell’ambito delle assemblee informative il Dott. Massimo Parlanti, urologo, ex assessore alla trasparenza del comune di Frosinone , ha suggerito di sensibilizzare alla vicenda medici specialisti per illustrare alla popolazione, con pareri clinici autorevoli, le devastanti conseguenze per la salute determinate dal l’edificazione di un’opera dal così elevato impatto ambientale . Individuato il piano d’azione è iniziata la discussione sul come metterlo in pratica. In merito alle osservazioni sulla variante e sulla Vas, saranno definiti dei documenti tipo, che ogni cittadino potrà acquisire anche da Aut o da altri siti dedicati firmarli e protocollarli . In relazione al discorso del coinvolgimento delle forze politiche, mi sento, come redattore di Aut e come membro del circolo di Rifondazione Comunista di Frosinone “Carlo Giuliani” che aderisce al movimento No Aeroporto, di aggiungere qualche osservazione alle perplessità espresse da Fiorenzo Fraioli del blog http://www.ecodellarete.net/ . Fiorenzo metteva in risalto come il coinvolgimento de “La Destra” partito vicino agli interessi della maggioranza che governa la regione sia quanto meno sospetto. Io aggiungerei che qualsiasi coinvolgimento di formazioni politiche legate ai partiti mainstream è da prendere con le molle. Ciò allo scopo di evitare che il movimento diventi strumentale a scopi elettorali o di bottega che nulla hanno a che vedere con l’obbiettivo finale . Per rimanere nella vicenda Aeroporto, ricordiamo l’intervento del consigliere Patrizi del Comune di Ferentino (Pdl) il quale due anni fa nel corso delle assemblee cittadine organizzate a seguito della pubblicazione del piano di espropri si diceva contrario all’opera, e oggi non prende alcuna posizione avversa al suo partito che in sede provinciale e regionale appoggia e anzi collabora alla mega speculazione . Per non tacere delle titubanze del circolo cittadino di Sel , il quale appoggia la campagna contro l’aeroporto, ma è prudente quando si parla della conseguente speculazione edilizia che sarà possibile sul sito dell’attuale stazione ferroviaria liberato dal trasferimento della stessa vicino allo scalo aereo, VERO OBBIETTIVO DELL’OPERAZIONE AEROPORTUALE. Appare invece molto chiaramente dalle posizioni emerse nell’assemblea di ieri, che questo è il vero tema su cui indirizzare le forze di contrasto Stazione e Aeroporto sono parti integranti di uno stesso imbroglio . E’ quindi necessario inquadrare la questione aeroportuale all’interno di un discorso più ampio che mostra l’inquietante quadro di una immane speculazione edilizia con rischi concreti di infiltrazioni camorristiche. E’ auspicabile, inoltre, partire dall’ affare aeroporto per ridiscutere l’intero piano urbanistico e di sviluppo del nostro territorio. La macchina comunque si è messa in moto. Speriamo di non fermarci e di coinvolgere nella lotta anche i comuni che sono lungo la direttrice aeroportuale da Colleferro a Ceccano così come suggeriva Pasquale Maiorano dalla Rete per la tutela della Valle del Sacco.
Nel video gli interventi di Francesco Bearzi, Marco Maddalena, Fabio Magliocchetti
Nessun commento:
Posta un commento