Come già pubblicato dal nostro blog i lavoratori della Società Mulrtiservizi di Frosinone hanno occupato la sala Consiliare impedendo lo svolgimento del consiglio comunale. Le loro richieste sono semplici quanto sacrosante. Pretendono innanzitutto che gli venga pagato lo stipendio e in secondo luogo, dopo anni di lavoro precario, di essere assunti. Ricordiamo che la Multiservizi, come sostiene nel video l’assessore al bilancio del Comune di Frosinone Stefania Martini, è un entità cardine per i cittadini del capoluogo. Sono i lavoratori della Multiservizi che assicurano la manutenzione degli arredi urbani, e di tutte le strutture della città, sono loro che guidano gli scuolabus, nelle loro fila c’è anche del personale amministrativo che consente un migliore funzionamento dei vari uffici e assessorati. La società Multiservizi è una Spa Formata dalla Provincia di Frosinone, dalla Regione Lazio , dal Comune di Frosinone e dal Comune di Alatri. Sin dal 2001 l’azienda è stata un pozzo senza fondo, si sono trovati i soldi per pagare a peso d’oro manager e dirigenti, si sono reperiti fondi per costose esternalizzazioni quando gli stessi servizi estarnalizzati potevano essere assicurati dai lavoratori della Mutliservizi. C’erano soldi per tutti tranne che per i lavoratori che venivano sempre chiamati a puntellare con i loro sacrifici i conti in rosso dell’azienda. Oggi il comune di Frosinone ha a inscritti a bilancio i fondi per assumere i dipendenti della Multiservizi, ma per colpa di una legge regionale che impedisce agli altri enti locali di assumere personale, la procedura per ora è preclusa. E’ assurdo che La regione Lazio riesca a trovare 2.000.000 di euro per entrare nella società Aeroporto di Frosinone, ente costituito allo scopo di costruire un aeroporto dannoso quanto inutile, e non consenta l’utilizzo di fondi, non suoi, con la scusa della crisi per assicurare a 150 fra donne e uomini la dignità di un lavoro. Davanti a questo muro di gomma i lavoratori non hanno che una sola la strada. La lotta. E’ per questo motivo che i dipendenti della Multiservizi hanno occupato la sala consiliare e non hanno intenzione di andarsene se non avranno ottenuto lo scopo di essere assunti dal Comune indipendentemente dalle elucubrazioni della Regione Lazio. Speriamo che la lotta dei lavoratori della Mutliservizi serva da esempio ad altre vertenze che sono in piedi nel territorio. E’ ora che il governo del paese e degli enti locali passi in mano ai lavoratori, altrimenti sarà macelleria sociale.
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