martedì 9 agosto 2011

L'Islanda sconfigge l'economia globale

Partenope Mesopotamia

Cio' che è successo in Islanda è senza precedenti. L'abbattimento dell'idea che il debito è un'entità sovrana, in nome della quale è sacrificabile un'intera nazione. Percio' nessuno deve sapere il referendum islandese voluto dal Capo dello Stato Ólafur Ragnar Grímsson. 

Ogni volta che ci dicono che per arginare il debito di un paese ci vogliono piu' tasse, che sono procedure essenziali,etc.etc. Non è vero,è una bugia. Lo ha dimostrato il popolo islandese che ha sconfitto le lobby economiche e i loro ricatti. Non hanno varato la manovra economica a spese dei cittadini per le perdite delle banche (i profitti sono privati ma i debiti nazionalizzati. Quello che è successo in Islanda mette in imbarazzo politici ,che sono le pedine dei gruppi bancari, e fà paura all'economia globale. Censurare il referendum islandese e non farlo conoscere alla massa occidentale,è stato l'ordine numero uno delle grandi banche. 

Niente salvataggi da parte di Bce o Fmi, niente cessione della propria sovranità a nazioni straniere, ma piuttosto un percorso di riappropriazione dei diritti e della partecipazione, tramite una nuova Magna Charta Costituzionale, redatta via Internet e le sedute parlamentari, in diretta su Streaming on line

Lo sappiano i CITTADINI GRECI , cui è stato detto che la  svendita del settore pubblico era l'unica soluzione.  E lo tengano a mente anche quelli PORTOGHESI, SPAGNOLI ed ITALIANIIn Islanda è stato riaffermato un principio fondamentale:
 è la volontà del popolo sovrano a determinare le sorti di una nazione, e questa deve prevalere su qualsiasi accordo o pretesa internazionale


 


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