Attenzione senso unico alternato ! - Esporre il segnale “CARICHI SOPSESI” (sulle bandiere), - Tenere la Destra (pardon la sinistra) - Dare la precedenza al corteo CHE VIENE DA DESTRA – Queste non sono delle normali restrizioni al traffico, ma sono le ferree regole di circolazione che oggi un corteo di studenti deve rispettare per sfilare nelle vie di Frosinone, a meno che non sia di origini nobili (vedi blocco studentesco) . AH DIMANTICAVO, i fumogeni vanno usati a cortei alterni, e prima di usarli è necessario consultare i dati dell’ARPA LAZIO sul limite dei giorni di sforamento del PM10. Dal momento che i gas urticanti in dotazione delle forze dell’ordine sono nocivi solo per gli studenti questi possono essere lanciati liberamente. Non sto delirando, ma avendo visto ieri gli studenti della rete sfilare in città, compressi fra cordoni di poliziotti e celerini, schiacciati lungo i marciapiedi, una rabbia, che sfiora il delirio, è salita inesorabile. L’autunno caldo è nel pieno della sua attività e alle solite forme repressive che vengono esercitate contro chi lotta in piazza per diritti normalissimi come quello allo studio, si aggiungono escamotage e sotterfugi come la limitazione di una sola carreggiata per sfilare, il divieto di sostare lungo la strada, oppure la contemporanea autorizzazione concessa ad un corteo anticostituzionale, apparentemente antagonista, , manovalanza del Pdl , utile solo a limitare gli spazi del corteo vero. Ma non si può costringere la rabbia e la forza delle idee in una via stretta o spiaccicarla sui marciapiedi. Questa è straripante e tracimante da ogni steccato. Ieri gli studenti di Frosinone sostenevano con forza delle argomentazioni ben precise. Non è tollerabile che ad ogni sussulto della borsa scompaiano aule, insegnanti, personale ATA. Non è possibile che ad ogni stormir di fronda che viene dalla BCE il diritto allo studio come altri diritti subisca attacchi devastanti. Perché se la speculazione finanziaria porta profitto, questo va ad esclusivo vantaggio degli speculatori, ma se produce perdite a pagare devono essere studenti, insegnanti e lavoratori? Su queste semplici considerazioni si sta mobilitando un’importante pezzo di società in cui gli studenti sono sempre più protagonisti. Tale mobilitazione diventa ogni giorno più forte e nessuna costruzione, nessun divieto, nessun controllo coatto potrà fermarla.
Foto: Fausta Dumano
Musica : Paru na Bunna Taranta Terapy
Editing: Luc Girello.
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