venerdì 7 ottobre 2011

Possiamo suggerire a Marini?

Bruno Roveda

Letta la "news" di Marini ho proposto, scherzando, a SEL di attivarsi per una delibera quale quella sotto specificata.
Ti inoltro il tutto per farne oggetto di proposta da parte del consigliere Prc poco sensibile a far saltare il banco accontentandosi degli spiccioli che gli rimangono sullo strapuntino.
Pensi che potrebbe farlo?



Possiamo suggerire a Marini?



Con i tagli previsti nel 2011 e nel 2012 il Comune di Frosinone perderà oltre 4 milioni di euro di trasferimenti statali".
Il grido di allarme è stato lanciato ieri  al convegno organizzato alla Pisana dal Gruppo Pd per fare il punto sulla situazione degli Enti locali alla luce delle manovre varate dal Governo.

«È la fine del sistema di welfare - ha aggiunto Marini - dovremo tagliare scuolabus, servizi di trasporto locali, asili nido, assistenza sociale, le mense. Saranno colpiti i più deboli, chiamati a pagare il costo della crisi. Fare un bilancio con il 40% in meno di risorse è cosa proibitiva significa che i Comuni devono fare macelleria sociale per conto del Governo. Sono a rischio diritti sociali fondamentali, un sistema di garanzie che fin qui ha permesso all’Italia di crescere e prosperare. A questa situazione di allarme grave si aggiunge la latitanza della regione. Noi dobbiamo avere dall’Amministrazione regionale circa 17 milioni di euro e il fatto che siano stati bloccati tutti i pagamenti fino a dicembre rende la situazione esplosiva. Noi fino ad oggi siamo andati avanti con le anticipazioni di cassa e già siamo esposti per circa 6 milioni di euro".
Tutti i particolari oggi su La Provincia

 Possiamo suggerire a Marini di provare a NON FARE MACELLERIA SOCIALE PER CONTO DEL GOVERNO adoperandosi per:
1) delibera di "TASSAZIONE DI SCOPO" pro difesa, consolidamento, espansione del welfare cittadino: PROPOSTA.
Con decorrenza immediata, l'Amministrazione Comunale di Frosinone PROCEDE alla riscossione di tutti gli oneri concessori fin qui non "esatti". BLOCCA ogni altra concessione edilizia "in itinere" e approvata se PRIMA non vengono liquidati gli oneri di "concessione". NON "cantierizza" opere urbanistiche che non siano espressamente tese al recupero e alla valorizzazione del patrimonio "abitativo" esistente. FISCALIZZA ogni scambio - tra beni e servizi vari e denaro - si realizzi sul territorio. ISTITUISCE l'anagrafe del cittadino/contribuente in forma pubblica erogando servizi a "carattere universale" solo e soltanto dietro presentazione di certificazione ISEE. CONTROLLA la validità delle certificazioni prodotte dal cittadino-contribuente mediante "incroci di fatto" con stili di vita e capacità di spesa reale dello stesso e dei famigliari di riferimento. REQUISISCE i patrimoni privati che si riscontrino come "ingiustificabili" rispetto alle certificazioni prodotte all'Amministrazione. DEFINISCE l'aliquota I.C.I. per la seconda, la terza, la quarta e la quinta casa secondo progressione pari al 10%, 30%, 50%, 70%. Per la sesta, la settima, l'ottava, la nona e la decima casa che risultino "COMUNQUE" nella disponibilità del contribuente provvede all'esproprio secondo compensazione a valore catastale minimo. PER OGNI ALTRO PATRIMONIO IMMOBILIARE PROVVEDE ALL'ESPROPRIO. Tutte le opere già "cantierizzate" ma sospese sono ACQUISITE e messe a disposizione della cittadinanza "per scopi sociali"   
Ovviamente, la delibera può essere articolata e precisata al dettaglio.  

1 commento:

  1. Caro Bruno, la tua proposta, sebbene un tantinello forte (forse ti sei fatto prendere la mano, ma ti conosco eh eh eh) va nella direzione giusta. D'altra parte, qui le strade possibili sono solo due: o si riducono drasticamente privilegi e prebende, oppure quelli che, oggi, sostengono questa partita moderata, presto si incazzeranno come bisce e diventeranno molto, molto, molto più estremisti di noi. Anzi, a paragone, noi saremo dei moderati! Caro Bruno, rassegnati: il nostro destino è quello di diventare moderati, in un mondo di gente folle di rabbia.

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