It's hard to believe. I mean, I've known, we've all known, that the United States' Israel-Palestine policy has always been bad for the world and bad for its own citizens. But it's never been so ridiculously obvious.
Not until yesterday.
You see, decades-old U.S. legislation meant to punish the Palestinians could very well mean that the United States is about to end its funding for many of the world's most important international bodies including the World Health Organization, the World Intellectual Property Organization-- which manages copyrights and patents, UNICEF, and even the International Atomic Energy Agency, as well as a range of lesser known but critical agencies.
The legislation doesn't even let the president override the bill to protect the national interest.
If you're a U.S. citizen, I want you to write your representatives now to tell them to waive the provision that bars the president from making a decision based on the national interest—and to work towards repeal of the legislation.
This is how it happened. Yesterday, 107 member nations in UNESCO, the United Nations Educational, Scientific and Cultural Organization, voted to admit Palestine as a member. UNESCO protects world heritage sites and leads global efforts to bring clean water to the poor. They even manage a tsunami early-warning system in the Pacific.
The U.S. was one of just 14 countries that voted “no” to Palestinian admission.
But within hours of the vote, the Obama Administration announced it would stop paying its $80 million in total yearly dues to UNESCO, which amounts to over 20 percent of UNESCO's total budget. Why? Because the vote triggered decades-old U.S. legislation that requires that the U.S. stop paying any UN body that accepts Palestine as a member—even though official U.S. policy is to support a Palestinian state.
That has to change.
You see, the Israeli government and its right-wing supporters in the United States don't even want a symbolic recognition of the Palestinian's right to self-determination or participation on the world stage. That's what the law is really about. The Israelis have already announced that they are expediting the construction of even more settlements and withholding life-sustaining tax monies that belong to the Palestinian Authority as punishment for the vote.
But to the rest of the world, this is more than a symbol.
The threat that this will start a cascade as other UN bodies vote to accept Palestine is real. In fact, the Obama Administration already called a meeting with top U.S. companies like Apple and Google who are none too happy with the idea of the U.S. weakening and ceding power in the World Intellectual Property Organization. And that's just the tip of the iceberg.
Remarkably, 107 UNESCO member countries voted in favor of the resolution, despite knowing that the agency could lose over one fifth of the agency’s budget. What UN body will be next?
Now, the U.S.’s policies on this issue are clearly isolating us further on the world stage. The U.S. is endangering its status at the UN and impoverishing critical global program needs simply because Palestinian admission to UNESCO angered Israel.
If you live outside of the United States, send a message to the Obama administration that this policy is harmful for the whole world.
Don't let this go unanswered,
Cecilie Surasky, Deputy Director
Jewish Voice for Peace
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E’ difficile da credere, voglio dire che sapevo , noi tutti sapevamo che la politica degli Stati Uniti sulla questione israelo- palestinese è sempre stata nociva per il mondo e i suoi cittadini. Ma non è mai stata così scioccamente ovvia . Non fino ieri . Vedete, una legge vecchia di decenni finalizzata a punire i palestinesi potrebbe decretare che gli Stati Uniti non destineranno più i loro fondi a molti dei più importanti organismi internazionali , tra cui l’organizzazione mondiale della sanità ,l’ organizzazione delle proprietà intellettuali che gestisce i diritti d’autore e i brevetti l’Unicef e persino l’agenzia internazionale per l’energia atomica così come una serie di agenzie meno note che versano nelle stesse situazioni critiche . La legislazione non consente neanche al presidente di modificare il disegno di legge allo scopo di proteggere gli interessi nazionali . Se siete cittadini americani vorrei che scriveste ai vostri rappresentati per abolire il provvedimento che impedisce di prendere una decisione relativa all’interesse nazionale e di lavorare verso l’abrogazione della legge . Se abitate fuori dagli Stati Uniti fate notare al presidente come sia sciocca la decisione di ritirare fondi da organismi dell’ONU che accettano i palestinesi come membri. Questo è quanto è successo lunedì scorso , 107 stati membri dell’UNESCO (Organizzazione Educative Scientifica e Culturale delle Nazioni Unite) hanno votato per ammettere la Palestina come membro dell’organizzazione L’UNSCO protegge i siti naturali patrimonio dell’umanità conduce sforzi globali per portare l’acqua pulita ai poveri, gestisce un sistema di allarme tsunami nel Pacifico. Gli Stati Uniti sono stati fra le 14 nazioni che si sono opposte all’ingresso della Palestina nell’UNESCO . A poche ore dal voto, l’amministrazione Obama ha annunciato di non voler pagare la propria quota di 80 milioni di dollari al budget generale annuale destinato all’UNESCO ,quota che ammonta ad oltre i 20% del bilancio totale . Perché? Perche il voto ha attivato la vecchia legge decennale che obbliga gli Stati Uniti a bloccare i finanziamenti verso ogni organizzazione che accetti la Palestina come membro . Anche se la posizione ufficiale degli Stati Uniti è di supportare lo stato palestinese .Ciò deve cambiare . Vedete come il governo israeliano e i suoi supporter di destra all’interno degli Stati Uniti ancora non vogliono il riconoscimento simbolico dei diritti della Palestina all’autodeterminazione e alla sua partecipazione alla ribalta mondiale questo è quello che la legge determina realmente . Gi israeliani hanno già annunciato di aver accelerato la costruzione di altri insediamenti e chiederanno di pagare al governo Palestinese una ritenuta fiscale come tassa di punizione per la votazione dell’UNESCO . Ma per il resto del mondo questo è più che un fatto simbolico . La minaccia che inizierà una rappresaglia economica verso altre organizzazioni delle nazioni Unite che voteranno per ammettere al proprio interno la Palestina è reale. Infatti l’amministrazione Obama ha già organizzato un incontro con le più grandi compagnie statunitensi come la Apple e Google che non apprezzano molto il fatto che gli Stati Uniti cedano potere e si indeboliscano all’interno dell’organizzazione mondiale per la difesa della proprietà intellettuale e questa è solo la punta dell’iceberg . Straordinariamente i 107 paesi membri dell’UNESCO hanno votato a favore della risoluzione pur sapendo che l’organizzazione avrebbe potuto perdere più di un quinto del suo bilancio . Quale organismo ONU sarà il prossimo? Le politiche americane su questo tema stanno chiaramente ulteriormente isolando gli Statu Uniti nella scena internazionale . Gli Statu Uniti stanno indebolendo il loro status presso le Nazioni Unite e impoverendo le necessità del loro programma critico globale semplicemente perché ‘l’ammissione palestinese all’UNESCO ha fatto arrabbiare gli israeliani . Per favore scrivete ora ai vostri rappresentanti americani convinceteli a rinunciare a quella parte dalla legge che impedisce al presidente di prendere decisioni finanziarie basate sull’interesse nazionale e di lavorare per l’abrogazione della legge . Se vivete fuori dagli Statu Uniti inviate un messaggio all’amministrazione di Obama perché questa politica è nociva per il mondo intero e che non lasci questa questione senza risposta .
Per rispondere all'appello cliccare sulle frasi scritte in rosso del testo in inglese
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