lunedì 12 dicembre 2011

La Selva: corridoio ecologico, ottimo il progetto

Francesco Bearzi  Coordinatore provinciale Frosinone ReTuVaSa

La Conferenza di presentazione Monumento naturale La Selva – Mola dei Piscoli. Sviluppi possibili per l’Alta Valle del Sacco, tenutasi oggi (ieri ndr) presso Palazzo Colonna a Paliano, costituisce un passaggio memorabile per la necessaria sinergia tra istituzioni, categorie produttive e associazionismo nella promozione dello sviluppo sostenibile dell’Alta Valle del Sacco. Riscontriamo una felice comunità di intenti, tra la Regione Lazio (in particolare ARP), le sei Amministrazioni comunali e le associazioni di categoria dell’agricoltura intervenute, su quanto da anni proposto nella nostra Piattaforma programmatica, ovvero un rilancio dell’economia del territorio che punti sulle sue ricchezze in termini di turismo, agricoltura, enogastronomia, tutela e valorizzazione dell’ambiente. La Strada del Cesanese del Piglio, il marchio di qualità dei prodotti enogastronomici dell’Alta Valle, La Selva come luogo di promozione turistica e di educazione ambientale, il Paese Albergo a Paliano, il paesaggio di Olevano Romano, tutto ciò, come polifonicamente ricordato dai relatori, andando oltre il tornaconto politico delle amministrazioni e il loro colore, formando una rete tra Regione, province di Roma e di Frosinone, comunità locali, agricoltura e ambientalismo.
Importante anche l’istanza avanzata dall’ARP di collegare La Selva con le altre zone protette presenti nell’Alta Valle, nonché, come notato da alcuni sindaci, l’esportazione di questo modello nella Media Valle, ad esempio bloccando lo scempio della discarica di Colle Fagiolara.
La proposta di corridoio ecologico ora adottata dal Comune di Paliano e all’attenzione dell’ARP, potrebbe costituire un eccellente strumento per promuovere la necessaria continuità tra le due aree oggetto di Monumento naturale, La Selva e Mola dei Piscoli, tutelando nel contempo una zona umida di rilevante pregio tra Fosso Sanguinara e Fiume Sacco, e una risposta più che soddisfacente all’istanza presentata in tal senso dalla Rete per la Tutela della Valle del Sacco, da altre associazioni e forze politiche in sede di Commissione Ambiente regionale.
Tale proposta rende peraltro ulteriormente inopportune le edificazioni previste dalla Variante parziale al Piano regolatore comunale. Ci sembra che la stessa Amministrazione comunale se ne stia rendendo conto.
All’Amministrazione vanno rivolti sentiti apprezzamenti per la determinazione e la tenacia con cui sta promuovendo un tassello importantissimo per lo sviluppo sostenibile dell’Alta Valle del Sacco, cui guardiamo con atteggiamento collaborativo e propositivo, riservandoci naturalmente di valutare l’opportunità delle precise scelte in termini di programmazione territoriale, nonché di redazione del Master Plan da parte di una Regione Lazio che tanto sta investendo nel Monumento naturale.

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