Da circa un anno una macchina efficiente per eseguire risonanze magnetiche, giace inutilizzata nei locali del vecchio reparto di radiologia dell’ex Umberto 1°.
Abbiamo sollevato questo problema ripetutamente in incontri avuti con la direzione aziendale e con comunicati stampa ma nulla si è fatto. Gli impegni assunti di inviare queste apparecchiature all’ospedale di Sora é stato regolarmente disatteso.
Sembra, si dice in giro, che sia stato disdetto o non rinnovato anche il contratto di manutenzione.
Eppure questa macchina poteva e può eseguire 300 esami al mese. Circa 3600 cittadini non hanno potuto eseguire tempestivamente un esame di risonanza in questi 12 mesi. Tenuto conto che si incassano, per questo tipo di esame, 61 euro di ticket, la ASL ha perso in un anno216.000 euro.
Con questa cifra si potevano e si possono assumere 2 medici e 2 infermieri a tempo pieno. E presso l’ospedale del Capoluogo ci sono anche gli spazi necessari.
Va ancora sottolineato che presso l’ospedale di Cassino questo tipo di esame è riservato solo ai pazienti ricoverati.
Ecco un esempio evidente di spreco, di incapacità direzionale e di come si allungano i tempi di attesa. Fatti e comportamenti, decisioni che provocano disagio, malessere e colpiscono pesantemente i bilanci familiari dei bisognosi. Ma ai dirigenti della ASL questo poco importa.
Oggi un esame di risonanza, presso una struttura privata costa 170 euro. A ciò si devono aggiungere il costo della benzina e, per gli anziani, anche quello dell’accompagnatore.
E come può un pensionato al minimo (500 euro mensili) sostenere queste spese?
Ma in questo Stato democratico esiste un’autorità ( Prefettura, Procura,Corte dei conti, ecc.) che ha il potere di intervenire per mettere fine a fatti scandalosi come questo?
Frosinone 26 gennaio 2012
Consulta delle Associazioni
Francesco Notarcola
Cittadinanzattiva-Tribunale
per i diritti del malato
Nicole Panetta
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