lunedì 20 febbraio 2012

Frosinone: la sicurezza degli studenti, secondo l'assessore Langella

Andrea Cristofaro, segretario del circolo Carlo Giuliani del Partito della Rifondazione Comunista di Frosinone.

Abbiamo letto la risposta dell’assessore Langella alla nostra nota nella quale denunciavamo una certa superficialità degli organismi competenti nella riapertura delle scuole dopo l’emergenza neve. Nel prendere atto della risposta, dobbiamo anche prendere atto della scarsa sensibilità dell’assessore nel valutare in che modo il comune debba prendersi cura della sicurezza dei cittadini. Langella dice che va tutto bene. Parla di strade libere, e questo nessuno lo mette in dubbio, ma la sicurezza degli studenti si salvaguarda con i marciapiedi liberi, assessore, non solo con le strade libere, perché oltre agli automobilisti esistono anche i pedoni. Faccia una passeggiata, l’assessore alla pubblica istruzione, in via Licinio Refice, o in via Mascagni. E spieghi ai genitori degli alunni (stiamo parlando di scuole elementari e materne) che accompagnare i bambini a scuola tenendoli per mano sulla carreggiata fra le macchine è una cosa normale, visto che i marciapiedi sono inutilizzabili in quanto ancora ricoperti di ghiaccio e di rami. Ma nel particolare probabilmente il tutto rientra nel concetto più generale che i nostri amministratori hanno della sicurezza, diversa a seconda delle zone della città: visto che ci si trova, l’assessore faccia anche un giretto nel vicino corso Lazio. L’assessore vedrà così marciapiedi ancora coperti di ghiaccio ma con la sicurezza dei cittadini assicurata dalle telecamere e dagli autovelox. E magari provi a rientrare in comune prendendo un mezzo pubblico, per vedere se ci riesce. Ah, un consiglio: visto che il pullman probabilmente non passerà, se dovesse tornarsene a piedi non passi per via valle fioretta, dovrebbe fare, da pedone, lo slalom fra macchine e cumuli di neve ghiacciata che ricoprono i marciapiedi. E poi, da assessore alla pubblica istruzione, riferisca agli altri assessori competenti. E nel salutare l’assessore ci auguriamo che il lavoro del comune non debbano farlo la pioggia ed il sole.

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