Firma ed invia la lettara di protesta
In seguito alle pressioni ricevute il Rettore dell' Università Paris 8 ha deciso di ritirare l'autorizzazione alla conferenza "Israele, uno stato di Apartheid?"
Riceviamo questo appello dal Coordinatore del BDS Movement e lo rilanciamo chiedendo alle associazioni, ai collettivi ed ai singoli di sottoscrivere l'appello e di inviarlo a zarrassi@gmail.com entro le ore 14 di domani poichè la lettera sarà consegnata alle ore 16 al rettore.
La campagna BDS è una campagna internazionale un motivo in più per dare solidarietà ai compagni francesi.
Di seguito al testo in inglese da sottoscrivere e da inviare trovate una traduzione fatta da Stephanie di BDS Italia
Statement regarding conference on Israeli apartheid at Paris 8
We learn with consternation that the President of the University Paris 8 has
decided to retract the authorization that had been previously granted for a
conference entitled "Israel, a state of apartheid?" This initiative, to be held on the
27th and 28th February, intended to bring together specialists from France, Italy,
the United Kingdom and Belgium in order to have a rational discussion about the
aforementioned subject matter.
Using the pretext of possible "trouble to public order", the President of Paris 8 has
retracted permission for the conference, despite there having been detailed
knowledge of the program, the speakers and a budget allocated by the
management of the university for the event.
What is clear is that the intolerable pressure exerted by the
Representative Council of Jewish Institutions of France (CRIF) has led the
President of Paris 8 to retract its permission for the event. In a recently published statement, the CRIF
denounced the conference, waving the threat of possible disturbance to "public
order".
Is it no longer possible to exercise freedom of speech in French universities in
relation to the field of the politics of Israel and Palestine? According to the CRIF and its followers,
the response is no. This buckling in the face of pressure from the CRIF is not unusual. Last
year it succeeded in shutting down a forum for discussion, which resulted in the
cancellation of a conference at the Ecole Normal Supérieur (ENS).
The cancellation of the upcoming conference and last year's at the ENS is a clear
demonstration of how the management of a public academic institution will
yield to the injunctions and threats from a corpus that presents itself as the voice
of the entire Jewish community in France but is in reality a mouthpiece for the
Israeli embassy.
We ask the President of Paris 8 to reverese this decision and permit the
conference to take place. Freedom of expression and academic liberties are far
too precious to be smothered by intimidation campaigns.
Dichiarazione sulla conferenza sull'Apartheid israeliana a Paris 8
Apprendiamo con costernazione che il Presidente dell' Università Paris 8 ha deciso di ritirare l'autorizzazione che era stata precedentemente concesso per un conferenza dal titolo "Israele, uno stato di Apartheid?" Questa iniziativa, che si dovrebbe tenere il 27 e 28 febbraio, mira a riunire esperti provenienti da Francia, Italia, Regno Unito e Belgio al fine di avere una discussione razionale sul oggetto di cui sopra.
Utilizzando il pretesto di possibile "disturbo di ordine pubblico", il Presidente di Paris 8 ha ritirato il permesso per la conferenza, pur avendo dettagliata conoscenza del programma e i relatori e un budget assegnato per la gestione dell?evento da parte dell?università.
Ciò che è chiaro è che la intollerabile pressione esercitata dal Rappresentante del Consiglio delle istituzioni ebraiche di Francia (CRIF) ha portato il Presidente di Paris 8 a ritirare il suo permesso per l'evento. In un recente comunicato pubblicato, il CRIF ha denunciato la conferenza, agitando la minaccia di possibili disturbi al "ordine pubblico".
Non è più possibile esercitare la libertà di espressione nelle università francesi riguardo il campo della politica di Israele e Palestina? Secondo il CRIF e i suoi seguaci, la risposta è no. Questo arrendersi di fronte alla pressione del CRIF non è insolito. L'anno scorso è riuscito a far chiudere un forum di discussione, che ha portato alla cancellazione di una conferenza presso la Ecole Normale Supérieur (ENS).
La cancellazione della prossima conferenza e anche quella dell'anno scorso presso l'ENS è una chiara dimostrazione di come la gestione di un ente pubblico accademico possa cedere alle ingiunzioni e minacce da un corpus che si presenta come la voce di tutta la comunità ebraica in Francia, ma è in realtà un portavoce per l?Ambasciata d'Israele.
Chiediamo al Presidente di Paris 8 di tornare sulla decisione iniziale e di permettere la conferenza ad avere luogo. La libertà di espressione e le libertà accademiche sono di gran lunga troppo preziose per essere soffocate da campagne di intimidazione.
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