venerdì 23 marzo 2012

O' passato nun ce sta

Luciano Granieri


 “Chi ha avuto  ha avuto  ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoce o’ futuro tanto o’passato nun ce stà” così recita il brano Zurutraverso di Daniele Sepe  E’ proprio vero il passato non c’è più c’hammo scurdato tutte cose. Improvvisamente decenni di lotte operaie attraverso le quali i lavoratori erano riusciti a conquistare diritti importanti come lo statuto dei lavoratori con all’interno le tutele dell’articolo18 , sono evaporate sparite della  memoria, non sono praticamente mai esistite. E’ quanto sanciscono  le nuove norme sul mercato del lavoro messe a punto dl governo Monti tramite il suo ministro da guardia Elsa Fornero . Anche a Frosinone ò passato nun ce stà, non c’è mai stato. Infatti se in occasione delle prossime elezioni amministrative il candidato a sindaco avvocato Marzi E’ IL NUOVO CHE AVANZA significa veramente che  c’hammo scurdato tutte cose. Se Domenico Marzi  è la vera alternativa al sacco di Frosinone perpetrato dalla giunta Marini significa che i dieci anni contrassegnati da due consiliature consecutive del fiero sindaco penalista  figlio di comunisti, sono completamente sparite, non sono mai esistete. I project financing del parcheggio multipiano  e del Casaleno non ci sono mai stati, eppure gli ecomostri edificati con questo sistema che ha foraggiato  banche e grande imprenditoria privata sono li a sfregiare il tessuto urbano della città. Se Domenico Marzi è l’icona della trasparenza e della buona amministrazione, al contrario di Marini che oggi vede indagati  a vario titolo suoi consiglieri e dirigenti, vuol dire che l’assessore Giaccari e quell’impressionante ammasso di cemento che ingombra e rende ancora più degradato il quartiere dei  casermoni, non sono mai esistiti, anzi a guardare bene quell’enorme scatolone è evaporato  e al suo posto sorge un ridente giardino. Ma ancora più impressionante è il vuoto di memoria che sta cogliendo i valorosi compagni comunisti Italiani, quelli iscritti e gli ex, che corrono per Marzi sindaco  . Se il compagno ex assessore all’ambiente Roberto Spaziani è raggiante nel concorrere in una coalizione che potrebbe vedere al suo interno anche i fascisti di Storace, l’amnesia è duplice. I tempi in cui con ribrezzo è uscito dalla giunta che aprì all’Udc sono scomparsi dalla sua memoria. Infatti se il compagno Spaziani accetta di   stare  con i fascisti, non può ricordare quando schifò i demo cristi. Inoltre il compagno Spaziani ha rimosso  buona parte del passato storico di uno che sarebbe dovuto venire da lontano infatti adesso non sa neanche dove diavolo sta andando. E provate a chiedere all’altro compagno Orlando Cervoni chi era Lenin? Probabilmente risponderà che era “nu centravanti” della nazionale sovietica  Il compagno Cervoni ha cancellato perfino il passato recente talmente recente che sfocia nel presente. Infatti è chiaro che  per lui la Federazione della Sinistra non è mai esistita, è un brutto sogno. Il compagno Cervoni, ha cancellato con un colpo di spugna il ventennio fascista infatti potrebbe trovarsi nella  stessa squadra del “CAMERATA STORACE” L’Italia dei valori, invece, quella ufficiale, benedetta dalla direzione di Roma, il  passato non ce l’ha proprio, per cui non fa neanche  tanta fatica a cancellarlo . Ma anche Marzi ha rimosso  il passato e anche il presente. Il buon Domenico infatti non ricorda di essere consigliere provinciale eletto nell’Udc  un partito cha nelle amministrative di Frosinone sarà suo avversario. Così vanno le cose. Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato, scurdammoce o futuro tanto o’passato nun ce sta.  E’ bene però che un candidato a sindaco non dimentichi il futuro, ma anzi che si impegni a realizzare un futuro radioso per i cittadini di Frosinone.



Il brano è Zurutraverso di Daniele Sepe

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