"Se cambi Frosinone Cambia”, questo era lo slogan che a caratteri cubitali impreziosiva il faccione del candidato sindaco Nicola Ottaviani nella recente campagna elettorale di Frosinone. A vittoria acquisita il suddetto faccione recava sotto la scritta “Grazie a te Frosinone è cambiata”. Se Frosinone non è ancora cambiata, almeno non ci sembra, è sicuramente cambiato il metodo di lavoro del nuovo sindaco, o meglio, si è velocizzato così come si addice ad un primo cittadino del “fare”. Infatti se nella precedente giunta Marini la guerra fra bande si è consumata dopo qualche anno di consiliatura, con le dimissioni degli assessori Roberto Spaziani e Massimo Parlanti e l’ingresso in maggioranza dell’Udc, nella nuova giunta Ottaviani gli stracci sono iniziati a volare sin da subito, non appena stilata la lista degli assessori. Infatti la figurina di Straccamore assessore comunale vale da sola le figurine degli attuali assessori provinciali Trina (detto Zaccheddu o viceversa) e dell’onnipresente Gennarino Scaccia. Nel linguaggio delle figurine Panini: se non mi dai la figurina di Straccamore non ti do quelle di Trina (detto Zaccheddu o viceversa) e Scaccia. Questo il ricatto che Iannarilli, presidente della Provincia ha imposto al neo sindaco Ottaviani . Tradotto in Italiano, Il più attivo presidente della Provincia più attiva d’Italia, Antonello Iannarilli ha cacciato dalla giunta provinciale i consiglieri Trina (detto Zaccheddu o viceversa) e Gennarino Scaccia, esponenti del clan Pallone-Apruzzese, perché questo si era opposto alla nomina ad assessore comunale di Frosinone di Enrico Straccamore, esponente del clan degli ex Forza Italia capeggiato dallo stesso Iannarilli. Non avendo ottenuto l’assessorato comunale per il grande vecchio, Iannarilli ha fatto saltare le teste dei due esponenti del clan avverso. Tutto stò casino, scatenato da una giunta comunale che ancora non sa nemmeno dove stanno le sedie degli assessori , ha travolto un giunta provinciale che si ricorda per il suo assoluto immobilismo e l’assenteismo dei suoi membri. L ‘interesse per il bene dei cittadini della Provincia e di Frosinone è quindi del tutto assente dai pensieri di Ottaviani e Iannarilli. Perciò da questi primi squilli di tromba abbiamo chiaramente inteso quale dovrà essere la nostra azione politica da oggi in poi: LOTTA DURA SENZA PAURA.
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