domenica 3 giugno 2012

Il laboratorio della buona politica partorisce una giunta ABnorme

Luciano Granieri


 I luminari del laboratorio della buona politica cominciano a prendere i primi calci in faccia. Apprendiamo oggi dai giornali che a Ceccano dopo la vittoria di Manuela Maliziola  alla poltrona di sindaco ci sono i primi problemi con il manuale Cencelli.  Infatti la giovane neo sindaco, nel  decidere la composizione della giunta pare  voglia includere fra gli  assessori , Marco Corsi  esponente  della lista civica capitanata dal candidato a sindaco Angelino  Stella. Una  formazione , esclusa al primo turno,  che non è di sinistra, né di estrazione riformista,  ma di diretta emanazione berlusconiana. Infatti  Marco Corsi  è stato già segretario cittadino di Forza Italia. Inoltre lo stesso Angelino Stella in campagna elettorale aveva bollato la coalizione che appoggiava  Manuela Maliziola, composta da  Socialisti, Idv , Comunisti  Italiani –sotto mentite spoglie-  e i nostri compagni del laboratorio della buona politica  di Rifondazione,  come una congrega  di pericolosi bolscevichi  che millantavano una supposta estrazione di centro.  Apriti cielo!!!  I primi a sollevarsi indignati sono stati proprio i nostri compagni del laboratorio della buona politica, come era stato definito da una nostra compagna il  circolo di CECCANO.  Francesca Bucciarelli, Vanessa   Savone e Umberto Terenzi  hanno scagliato terribili strali verso il nuovo sindaco, preoccupati di perdere il loro assessorato a vita . "Cosa c’entrano i forza italioti nella giunta comunale?  Gente che, non solo ha perso le elezioni, ma stava per far credere ai Ceccanesi che noi per davvero siamo comunisti.    Almeno si poteva parlare con il Pd, che pure ci aveva appoggiato al ballottaggio, prima di cedere agli ex forzisti.Vuoi vedere che il posto di assessorato a vita emigra verso Forza Italia". Questo  il  rifondarolo-pensiero . Mi rendo conto che per i luminari del laboratorio della buona politica la “  tranvata “ è pesante e cruenta, ma noi avevamo avvertito della pericolosità di certe compagnie.  Noi reprobi, sfascisti,  sciocchi intransigenti utopisti, che già avevamo tagliato la zavorra con la giunta Marini,  ancora prima che questa si liquefacesse,  avevamo messo in guardia del pericolo, ma siccome non siamo gli scienziati della buona politica, siamo stati zittiti e francamente la cosa ci ha interessato il giusto , cioè nulla.  Vi raccontiamo come è andata.  In vista delle elezioni ,  dall’inizio  dell’anno si stavano intensificando le riunioni degli organi direttivi provinciali di Rifondazione per decidere le strategie elettorali . Era al culmine la bagarre fra Socialisti e Piddini  per la spartizione dei candidati a sindaco di Frosinone e Ceccano. Se il Pd avesse accettato di appoggiare un  candidato sindaco socialista a Ceccano, il partito di Schietroma avrebbe  confermato il supporto a Marini per Frosinone , nel caso contrario ognuno per la sua strada.  La rottura si  consumò . I socialisti avevano appena trovato, fresca fresca ,la loro candidata  a Ceccano:  Manuela Maliziola. Come da copione iniziarono i contatti con le forze riformiste  di centro per convincerle ad appoggiare il nuovo candidato esterno al Pd.  Francesca Bucciarelli, segretaria del circolo di Rifondazione di Ceccano ci raccontò   che Sel e Italia dei Valori avevano accettato con entusiasmo la candidatura della Maliziola, e anche i Comunisti Italiani, federati con Rifondazione, ma nel frangente sfederatisi ,  erano della partita. Noi comunisti duri e puri, invece, non potevamo accettare una candidata non di estrazione di sinistra  – sosteneva piccata Francesca – poi una che si professa nettamente contraria all’aeroporto di Frosinone,  tanto da sostenere come legale gli espropriati delle terre necessarie per costruire l’aeroporto, non può essere credibile come  esponente di punta del partito socialista che invece è del tutto favorevole  allo scalo frusinate. Dopo qualche strale rivolto verso gli "sfederati" , che, pur di andare con la Maliziola, avevano rinnegato il nome di comunisti italiani per raccogliersi in una lista civica, e rifiutando l’ipotesi di supportare la candidata socialista , Francesca ci dette un nuovo appuntamento prefiggendosi di parlare con esponenti del Pd ed altri forze per decidere la nuova linea politica .  Dopo due o tre riunioni, quando ormai,  nell’imminenza della campagna elettorale, si doveva definire obbligatoriamente una strategia, Francesca ebbe a comunicarci la scelta di Rifondazione a Ceccano.  I colloqui con il Pd e con altre forze politiche erano andate a vuoto quindi niente accordi e niente supporto a Cerroni  candidato piddino  ,  giudicato alla stregua di minestra riscaldata.  Il mio primo pensiero fu“complimenti compagni di Ceccano né con Cerroni, né con la Malziola, evidentemente né con Ruspandini ,  andate da soli con un candidato a sindaco comunista, questo è coraggio e coerenza”  Ma il pensiero non fece in tempo ad arrivare alla bocca, perché la compagna  Francesca annunciò che la scelta decisa era quella di appoggiare la candidata socialista Maliziola. Ma come!!!! Non era  lontana dalla sinistra ?  Non era una rinnegata della scelta contro l’aeroporto?   Ci fu detto a noi utopisti, sfascisti,  rinnegati che questa era una  scelta di buona politica, che Rifondazione avrebbe dovuto avere concrete possibilità di avere un consigliere, o meglio l’assessore,  e che i programmi e le idee di “questa”come veniva apostrofata con un certo disprezzo, si potevano comunque conciliare con quelli di Rifondazione. Cosa non si fa per un consigliere!  L’epilogo è noto.   A Frosinone la scelta del circolo di appoggiare Marina Kovari con Sel e la civica Frosinone Bene Comune è stata perdente  ma durante la campagna elettorale abbiamo sempre ricevuto attestati di stima per la scelta di  privilegiare il programma alla poltrona. E,   anche quando  siamo usciti dal partito, dopo lo sciagurato comunicato emesso dalla segreteria  provinciale,  che invitava gli  elettori a votare per Marini  al ballottaggio, perché a capo di una coalizione di sinistra (con Udc e Fli ?????),  sconfessando  la linea del circolo di Frosinone ,  che al contrario non dava indicazioni di voto ritenendo entrambi i candidati inadeguati, abbiamo ricevuto i complimenti e l’ammirazione di molti militanti e compagni comunisti. Ebbene,  riteniamo molto più importante perdere, ma con il riconoscimento da parte del popolo dei militanti  della coerenza e della forza delle proprie idee , piuttosto che vincere venendo a patti con i propri alleati e combattendo contro di essi per scongiurare  il pericolo di venire usati e poi  emarginati  .  Meglio una sconfitta alla Zeman che una vittoria di Pirro. Meglio perdere con il bel gioco che vincere con un autogol.



2 commenti:

  1. Tu godi ad attaccare rifondazione, il risentimento personale ti offusca ogni tipo di ragionamento politico, utilizzi le stesse parole della lista di stella, parli senza conosce per posizione presa, pieno si pregiudizi e supponenza. La poltrona non l'abbiamo accettatta NOI perchè siamo compagni coerenti che si impegnano a costruire la politica concreta sul
    proprio territorio, non ci limitamo a giocare con le pippe mentali come chi si diverte a fare il rivoluzionario da tastiera .... Non sai neanche il lavoro e le discussioni dei compagni, non rispetti nessuno. Ma che cosa sei entrato a fare un anno fa in rifondazione? a spaccare? sono mesi che spari sui compagni di frosiNone, ceccano di tutta la provincia, a quale laboratorio politico appartieni tu a quello dei 6 voti? a quello del partito distrutto a frosinone? ridotto al minimo storico ed isolato dal panorama politico e dalla società? MA FAMMI IL PIACERE, quando vuoi venire a vedere che cosa significa essere un partito aperto e partecipato fatti un giro a CECCANO, non parlare di cose che non conosci fai solo brutta figura. Lascia perdere rifondazione trova la tua dimensione dove ti senti gratificato che noi andiamo per la nostra strada tranquillamente.
    VANESSA SAVONI

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