venerdì 8 giugno 2012

Pd al mercato

Luciano Granieri, clip di Laura Jurevic 


Siamo proprio sicuri che Berlusconi non sia più il  presidente del consiglio?  E’ vero oggi sulla poltrona che fu del puttaniere di Arcore siede il banchiere  Mario Monti con la sua sciamannata congrega di tecnici. Per   disfare il sistema delle pensioni  sono bastati pochi giorni, per disintegrare le tutele del lavoro, leggi abolizione dell’articolo  18, non sarà necessario un tempo più lungo. Al contrario per approvare i dispositivi legislativi anti corruzione, i distinguo,  i se, i ma,  le crociate giustizialiste , implicheranno dei tempi lunghi, ad esequie paterne avvenute, dalle nostre parti si dice “A BABBO MORTO”.  Messa così  è impossibile cogliere diversità fra il governo Monti e quello Berlusconi. Eppure una grande differenza c’è. Il governo Monti che applica né più e né meno le stesse ricette neoliberiste di chi lo ha preceduto, anzi  le applica con maggiore solerzia e crudeltà, è supportato da una forza politica che  con Berlusconi al potere era movimento  d’opposizione. Ci  riferiamo evidentemente al PD.  Perchè  lo stesso  programma proposto dal banchiere   oggi è acclamato e appoggiato  mentre  in  passato, con Berlusconi reggente, era combattuto e osteggiato dai Democrat ? Cosa hanno  di diverso Monti e Berlusconi? Nulla, ma la nuova situazione bipartizan, consente al partito democratico, in qualità di forza di maggioranza, di sedere al tavolo della spartizioni. Non è un caso che quando si è trattato di dividersi  le cariche dall’Agicom  e della commissione sulla Privacy televisiva,  Il Pd ha avuto il suo.  Dunque l’unica cosa mutata rispetto a prima  è che oggi anche il Pd, in maggioranza, può partecipare alla fiera delle spartizioni. E vi pare poco!!!!

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