lunedì 15 ottobre 2012

Frammenti di Oreste Scalzone, da Genova al 15 ottobre, passando per Matteo Renzi

Oreste Scalzone



 12 anni bastano compagni.


Avete mai visto una rivoluzione, una sovversione, che continua a riprodursi per appuntamento, spettacolare.

Ce li organizza la società dello spettacolo, e noi appresso. Ogni volta s’è riprodotta così: chi faceva il pacifico, chi faceva il black bloc…ma fino a quando?Sappiamo già tutto, fino a quando andremo avanti?
Il 15 ottobre forse ha chiuso un cerchio.
[...]
La crescita, l’intergenerazionale…quelli del ’69, l’operaio comune eh, non io, Pifano, Curcio o Miliucci, ma quello delle canzoni di lotta continua: ha recuperato del reddito, no?  ha mandato il figlio all’università?  E mo si ritrova che fa da ammortizzatore sociale.
Pulisce il culo dei bambini, tiene in casa la nuora o il genero , c’ha già i genitori con l’Alzheimer (perché è l’aumento della speranza di vita dopo i 75 anni) aspetta di avercelo  lui e gli dicono pure che ha rubato il futuro a quella faccia da cazzo di Matteo Renzi.

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