venerdì 19 ottobre 2012

Uso privato di carica pubblica

Collettivo Ciociaro Anticapitalista



Il Collettivo Ciociaro Anticapitalista, denuncia l’uso privato di carica pubblica che il “DECADENTE” presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, la giunta e i consiglieri di maggioranza stanno impunemente esercitando per  assicurare  la propria  sopravvivenza e  difendere i  privilegi acquisiti.  L’utilizzo di normative  -quali quelle relative alla incompatibilità di cariche fra presidenza di enti locali e incarichi parlamentari  - a proprio uso e consumo, la cui validità è legittima solo quando è funzionale a mantenere in vita una giunta provinciale agonizzante anche senza il suo Presidente, è scandaloso. Ed è ancora più scandalosa la solerzia con cui il  consiglio Provinciale si attiva  quando c’è da deliberare per salvaguardare i propri privilegi soprattutto se questa  è  paragonata  al lassismo totale riservato alla deliberazioni su  provvedimenti che riguardano il governo del territorio.  La vicenda della consiglio provinciale di Frosinone, unita a quella della Regione Lazio dove la governatrice Polverini, pur dimissionaria, sta tergiversando nell’indire le elezioni, prendendosi tutto il tempo necessario  e anche oltre, per  foraggiare con incarichi pubblici a pioggia l’elite a lei collaterali  ,  e per riorganizzare le proprie truppe, sono fulgidi esempi di come le cariche pubbliche siano usate per scopi privati.  Non è fondamentale curarsi della grave crisi sociale che investe i propri amministrati, non è utili occuparsi dei scuola, sanità  e crisi occupazionale, tutto questo comporta solo grane.  L’importante è, fra un taglio alla sanità e un accorpamento scolastico,  curarsi dei propri interessi e se possibile acquisire nuovi privilegi. Per questo motivo il collettivo ciociaro anticapitalista, auspica una rivoluzione politica e sociale degli enti pubblici. E’ necessaria la formazione di organismi partecipativi, composti da singoli cittadini, movimenti , comitati , che oltre ad offrire contributo di partecipazione  diretta al governo del territorio, svolgano il compito di controllare la trasparenza e l’efficienza  delle amministrazioni pubbliche,  denunciando abusi e inefficienze. E’ ora che la comunità si riappropri del proprio diritto democratico di controllare l’operato di coloro che ha scelto come propri amministratori.

Comunicato inviato alla stampa.

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