giovedì 25 aprile 2013

Resistenza in Spagna

Luciano Granieri


La resistenza continua in Spagna. Mentre ieri  si celebrava in Italia la liberazione dal Nazifascismo - in un quadro sociale tutt’altro che liberato dalla dittatura del neo liberismo - a Madrid migliaia di manifestanti hanno tentato di liberare la popolazione Spagnola da un governo che, sotto i diktat del capitalismo finanziario,  sta diffondendo  disoccupazione, taglio delle pensioni e delle protezioni sociali. Il grido di battaglia “Occupa il congresso” si è trasformato in “Circonda il congresso” ed i manifestanti hanno circondato il palazzo dove era riunito il parlamento.  La disperazione degli spagnoli si traduce in un tasso di disoccupazione elevatissimo. Un cittadino su quattro della popolazione attiva è senza lavoro, ogni giorno che passa la povertà aggredisce milioni di persone. Non illudiamoci. Il processo è iniziato anche in Italia.  Il  perpetuarsi di un governo a finta guida politica, succube del regime capitalistico , che ha nella troika (Ue, Bce, Fmi) un suo fedele esecutore e supportato dagli stessi partiti Pd-Pdl che hanno permesso gli scempi del precedente esecutivo Monti,  non fa   che aggravare  ulteriormente la situazione. La forza di questa velenosa alchimia dittatoriale si conferma immune anche dalla volontà di forte cambiamento che i cittadini italiani  hanno espresso con il voto  del febbraio scorso. Ma in Italia la devastazione sociale non è ancora riuscita a coagulare un movimento globale  in grado di provare ad attivare  un’altra lotta di liberazione. Da noi il massimo che si è riuscito a mettere insieme è la rabberciata, seppur numerosa, squadra di parlamentari penta stellati. Donne e uomini giovani di buona volontà, ma dalle potenzialità politiche e conflittuali del tutto insufficienti. La lotta di liberazione non si combatte in Parlamento ma contro il Parlamento.  Gli indignados spagnoli ne hanno fornito un esempio. E’ un fatto comunque che anche qui in Italia, i parlamentari mainstream, cioè non del Movimento 5 Stelle, cominciano a essere braccati e contestati, speriamo che sia l'inizio

   .

Foto di Stefano Checchi
Branobn Profits of Doom dei Clutch
Editing: Luciano Granieri

Nessun commento:

Posta un commento