mercoledì 12 giugno 2013

Turchia: preoccupazioni americane

Simonetta Zandiri

#occupyGezi "Washington e le Nazioni Unite   chiedono alle autorità turche di rispettare il diritto alla libertà di riunirsi dei manifestanti. L'appello è arrivato ieri sera dopo  l'ennesimo scontro in piazza Taksim: "Siamo preoccupati da qualsiasi tentativo di punire le persone per aver esercitato il loro diritto alla libertà di parola", ha affermato la portavoce del Consiglio nazionale di sicurezza, Caitlin Hayden, sottolineando il diritto "di riunirsi" e di "manifestare pacificamente". La portavoce ha anche ricordato che la Turchia è uno stretto alleato degli Stati Uniti e che il governo Usa auspica che le autorità turche difendano le libertà fondamentali. Da parte sua, il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, oltre a ricordare il diritto alla libertà di riunione, ha ribadito la necessità di dialogare per risolvere le proteste." Anche l'Italia parrebbe essere uno stretto alleato degli Stati Uniti, come mai non c'è MAI STATA UNA SOLA PAROLA di PREOCCUPAZIONE per le nostre libertà in TUTTE LE OCCASIONI in cui sono state CALPESTATE? G8 Genova 2001? Valsusa 2011? La domanda è retorica, diciamo che continua ad essere molto strana questa "solidarietà" con i manifestanti espressa da chi, il più delle volte, ne appoggia la criminalizzazione mediatica e chiude un occhio di fronte alla repressione!

Nessun commento:

Posta un commento