martedì 27 agosto 2013

Appello degli scrittori israeliani contro la Firing Zone 918

Aiutaci a salvare i villaggi palestinesi nelle South Hebron Hills
Negli ultimi vent’anni Israele ha continuamente espulso o allontanato gli abitanti delle South Hebron Hills. Queste persone conducono uno stile di vita unico: molti di loro abitano grotte e si guadagnano da vivere allevando capre e pecore o coltivando i loro piccoli terreni.
Durante questi anni hanno subito una lunga serie di vessazioni compiute dall’esercito e dai coloni israeliani. Le loro abitazioni sono state ripetutamente demolite, le cisterne dell’acqua distrutte o confiscate, i loro raccolti danneggiati.
Circa 1000 persone, tra adulti e bambini, in 8 villaggi di un’area che negli anni ‘80 è stata dichiarata “Firing Zone 918” rischiano l’espulsione immediata dalle loro terre. Vivono in una costante paura, affrontando da soli un potere spietato che fa di tutto per cacciarli dalle case che abitano da secoli.

Ora la loro difficile situazione è in attesa di un’ultima decisione dell’Alta Corte di Giustizia Israeliana.

Ci rivolgiamo a coloro che ancora riescono a sentire:
Non possiamo portare la pace oggi. Ma il minimo che possiamo fare è mostrare e condannare queste “piccole” ingiustizie locali. In una realtà caratterizzata da un’occupazione che non sembra voler terminare, da un diffuso cinismo e da mancanza di valori, ognuno di noi ha l’obbligo morale di tentare di alleviare la sofferenza, di fare qualcosa per fermare la gigantesca, crudele mano dell’occupazione. "In un luogo dove non ci sono uomini degni, sforzati di essere degno" (Pirkei Avot - Etica dei Padri). Non dovremmo almeno compiere questo piccolo passo?

Firmato da:

Shimon Adaf
Nir Baram
Assaf Gavron
David Grossman
Alon Hilu
Yoram Kaniuk, z”l
Sayed Kashua
Yehoshua Kenaz
Etgar Keret
Alona Kimhi
Salman Masalha
Ronit Matalon
Eyal Megged
Sami Michael
Agi Mishol
Salman Natour
Amos Oz
Haviva Pedaya
Dorit Rabinyan
Meir Shalev
Zeruya Shalev
Joshua Sobol
A.B. Yehoshua
Nathan Zach

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