sabato 10 agosto 2013

Multiservizi: Il gioco dell'oca

Marisa Cianfrano


Si è svolto in prefettura l’ennesimo incontro per risolvere la questione della Multiservizi . Erano presenti le parti sociali , la Regione Lazio, Patrizi commissario straordinario della  Provincia , Piacentini ,Giannotti ,  Manchi, per il Comune di Frosinone , Morini sindaco di Alatri ,e infine Buschini Regione Lazio . Nell’ incontro è stata messa  in luce la non volontà politica del Comune di Frosinone alla costituzione di una nuova società,  nonostante gli impegni, anche se un po’  vaghi, della Regione . Il Comune di Frosinone continua a percorrere la strada dell’ esternalizzazione dei servizi informando le parti presenti di una delibera di giunta votata il 31 luglio per l’avvio del bando europeo. A  questo punto viene da dire MA CHE TI CI SIEDI A FARE AD UN TAVOLO PER TROVARE LA SOLUZIONE ???????.....la soluzione per questo Comune è e rimane esternalizzare con bando europeo ,es. servizio cimiteriale durata 5 anni ,servizio scuolabus 1 anno, servizio asilo nido 2 anni ecc ecc.  Non c’è garanzia di continuità lavorativa cosa che una partecipata garantisce e ,cosa di primaria importanza,  il costo         sarà  più elevato  se i servizi verranno  erogati da una società privata in luogo di un ente pubblico . Come è evidente il prezzo maggiore verrà pagato  dai cittadini . Siamo partiti con uno zero a zero convinti di giocare una partita leale mentre invece la delibera del 31 luglio sul bando europeo per l’affidamento dei servizi a privati, ci ha messo di fronte ad una sconfitta per tre a zero a tavolino.  Quello  che è successo oggi è vergognoso. E’ inconcepibile che  la  politica territoriale attacchi  i lavoratori offendendoli dicendo che un lavoro è stato loro offerto  e che gli stessi lavoratori lo hanno rifiutato .  In questa nota ribadisco STATE OFFENDENDO LA NOSTRA INTELLIGENZA I LAVORATORI HANNO PRODOTTO UN PIANO INDUSTRIALE COSA CHE L ‘ENTE NON HA NEANCHE PROVATO A STIPULARE ; STATE OFFENDENDO LA NOSTRA INTELLIGENZA QUANDO DITE CHE IL LAVORO CE LO AVETE OFFERTO RIBADIAMO . IL LAVORO E’  UN DIRITTO NON UN ELEMOSINA ED E’ INCONCEPIBILE TAGLIARE POSTI DI LAVORO     PER FAR ARRICCHIRE I VOSTRI BENIAMINI ; STATE OFFENDENDO LE NOSTRE FAMIGLIE I NOSTRI PADRI CHE HANNO LOTTATO PER UNA DEMOCRAZIA E UNO STATO SOCIALE VOLTO ALL’ UGUAGLIANZA



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