lunedì 2 settembre 2013

Il COORDINAMENTO PROVINCIALE ACQUA PUBBLICA INCONTRA I SINDACI CHIAMATI A DECIDERE PER LA RISOLUZIONE CONTRATTUALE CONTRO ACEA ATO5

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE ACQUA PUBBLICA DI FROSINONE

Sede provinciale: Frosinone via Marittima 225 tel. 0775 898181 fax 0775 898554












Il 9 settembre c.a. è stata fissata la Conferenza dei Sindaci dell’Ato 5 che avrà all’ordine del giorno la discussione sulla risoluzione contrattuale contro il gestore Acea Ato5. Negli ultimi mesi si sono susseguiti diversi appuntamenti in Provincia che hanno portato alla messa in agenda della Conferenza del 9/09. Dopo le due Assemblee dei Sindaci di aprile andate deserte in cui i Comitati dei cittadini hanno preteso che venisse portato all’ordine del giorno la risoluzione contrattuale, i nostri Sindaci sono riusciti (guarda caso) a nominare i nuovi membri della Consulta D’Ambito che nel corso dell’estate si è riunita decidendo il ricorso al Tar per la determina del Commisario ad acta incaricato di revisionare i piani d’ambito e le tariffe dal 2006-2013, ma la questione, che è al primo punto dell’ordine del

giorno della Conferenza, è ancora tutta da discutere! Secondo il Commissario ad acta andrebbero riconosciuti al gestore Acea Ato5 i costi operativi maggiorati per cui il gestore dovrebbe recuperare 75 milioni di euro che noi utenti chiaramente ci ritroveremo in bolletta! Di cosa stiamo parlando quando la situazione, che è agli occhi di tutti, è diventata talmente disastrata, grave, insostenibile che i cittadini calpestati nel loro diritto più inalienabile e fondamentale sono arrivati a contestare le bollette illeggittime con un atto di obbiedenza
civile!! Si è privatizzato il servizio idrico mercificando di fatto un bene di tutti essenziale alla vita, e mentre si aspettavano investimenti mai fatti l’acqua è entrata nelle dinamiche del profitto. La gestione del nostro servizio idrico in questi anni ha danneggiato la risorsa acqua, chi la usa e il suo territorio. Il gestore non ha garantito la qualità dell’acqua, l’efficienza delle reti
degli impianti, il funzionamento dei depuratori e condotti fognari, fa pagare con la bolletta
investimenti previsti nel piano degli investimenti e mai effettuati, eroga tariffe illegittime con aumenti che disattendono i limiti previsti dalla legge e che vengono applicati retroattivamente, minaccia riduzioni di flusso e distacchi... Non c’è niente da contrattare con un gestore bandito. Dobbiamo uscire dall’abbraccio mortale del privato, avere il coraggio di riprenderci l’acqua, ristabilire la legalità esoddisfare i diritti della cittadinanza che è l’obiettivo primo della politica.
Il Coordinamento Provinciale Acqua pubblica invita tutti i Sindaci all’incontro che si terrà il 5 settembre c.a. presso la sala di rappresentanza dell’Amminstrazione Provinciale in cui
spera di dar luogo ad un dibattito ed un confronto positivo in vista di una decisione risolutiva e improrogabile che dovrà essere presa in sede di Conferenza dei Sindaci e che dovrà soddisfare i diritti della cittadinanza della nostra provincia.

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