“Sanità ciociara malata. Per colpa di chi?” E’ il
nuovissimo brano rap destinato a diventare un hit di grande successo. E’ stato
registrato nel corso di un’audizione svoltasi negli studi della Casa del
volontariato di Frosinone il 28 ottobre scorso . Come sequenza
armonico-ritimica è stata usato il pattern di un brano degli Aera intitolato “
Acrostico in memoria di Laio”, preceduto dall’introduzione tratta da un
successo di Zucchero Fornaciari dal
titolo “Per colpa di chi”. Su questo straordinario tappeto musicale carico di groove si sono alternati rapper di fama mondiale. Nell’ordine: Francesco Notarcola, presidente della
consulta delle associazioni di Frosinone - Mario Abruzzese esponente del Pdl (o
Forza Italia) , consigliere della Regione Lazio, ex presidente del consiglio
regionale nell’opulenta e fraudolenta giunta Polverini - Giuseppe Patrizi, esponente Pdl (o Forza
Italia) commissario straordinario della Provincia di Frosinone – Nicola Ottaviani,
esponente Pdl (o Forza Italia) sindaco di Frosinone e presidente della consulta
provinciale dei sindaci per la sanità – Bruno
Carnevali segretario del comitato di quartiere “Amici della Pescara”. La struttura del rap è molto particolare perché
si sviluppa secondo lo schema “call and response” tipico dei canti africani,
ripreso in seguito dal blues, dal jazz e dalla pop music in genere. In questa
sequenza al “call” di un musicista o di
un cantante segue il “response” di un altro artista o di più artisti. In questo
caso al “call” di Francesco Notarcola che chiede di chi sia la colpa del
disastro della sanità regionale e ciociara
in particolare, , fa eco il “response” di Mario Abruzzese il quale sostiene la
necessità di non buttarla in politica e declina ogni responsabilità perché lui
è stato eletto nel 2010, dopo che la sanità regionale era già stata
commissariata. Al “reponse” di Abruzzese
segue quello di Patrizi, secondo cui la sanità non è né di destra né di
sinistra, ma di tutti, e le contrapposizioni politiche non aiutano a risolvere
i problemi . Incalza poi il “response” di Ottaviani, a cui non interessa di chi
siano le colpe del passato, anzi erigersi a censori di chi ha già guidato il sistema sanitario regionale è
poco producente. Chiude il “response” di Carnevali le cui parole “Si va avanti perché dove
si manduca il cielo ci conduca e…bla bla bla” sono più che eloquenti. Questo rap secondo i maggiori critici
musicali ha il pregio di riassumere in poche battute la vera questione della
sanità nella nostra regione e nella nostra provincia. I tre “repsonse” degli
amministratori pubblici, tutti
berlusconiani, sono chiari. La politica non c’entra, ed è inutile stare a
polemizzare sulle ruberie accadute nel recente passato. Anche se in quel
passato loro sono stati i protagonisti dello sfascio. Una nota a margine. Nella sequenza armonico
ritmica degli Area: Demetrio Stratos, il
cantante solista urla “Fallo Alato”,
altrimenti inteso come “Pene volante” in metafora “CAZZATE IN LIBERTA’”.
Per
dovere di cronaca in un prossimo post pubblicheremo integralmente tutti gli interventi dell’incontro
organizzato dalla consulta della associazioni con gli amministratori pubblici,
in cui oltre agli sconcertanti “response”
di Abruzzese, Patrizi e Ottavini, si
possono ascoltare altri contributi fra i quali quello di Daniela Bianchi
consigliere regionale di maggioranza dell’attuale giunta Zingaretti.
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