Michele Rizzi – Coordinatore Pdac Puglia
Foto clip a cura di Luciano Granieri
La tenace combattività dei lavoratori dell'Om carrelli, supportati ormai da due anni da AlternativaComunista, ha portato all'organizzazione di una bella, partecipata e combattiva manifestazione per le vie di Bari la sera di giovedì 31 ottobre.
Il capoluogo pugliese è stato invaso da circa 500 avanguardie operaie di lotta. C’erano, infatti, rappresentanti dei lavoratori di Natuzzi, llva, Bridgestone, Poste Italiane, Telecom, Graziano trasmissioni, Skf, Ecoleather, unite a collettivi studenteschi e universitari che hanno deciso di aderire e solidarizzare con la lotta dei lavoratori dell'Om carrelli.
Il capoluogo pugliese è stato invaso da circa 500 avanguardie operaie di lotta. C’erano, infatti, rappresentanti dei lavoratori di Natuzzi, llva, Bridgestone, Poste Italiane, Telecom, Graziano trasmissioni, Skf, Ecoleather, unite a collettivi studenteschi e universitari che hanno deciso di aderire e solidarizzare con la lotta dei lavoratori dell'Om carrelli.
Riprendiamoci le fabbriche!
Le parole d'ordine sono state: "Riprendiamoci le fabbriche, riprendiamoci il futuro" e "Uniamo le lotte dei lavoratori". E' necessario, infatti, lavorare per unire le lotte dei lavoratori, che sono quasi sempre frammentate e isolate, per cominciare ad indirizzarle verso una direzione di marcia conflittuale e antipadronale.
Alternativa comunista, assieme al Coordinamento delle lotte “No Austerity Puglia” e a collettivi universitari come “Atenei in rivolta” e “Rivoltiamo la precarietà”, ha supportato la manifestazione dei lavoratori Om, offrendo un apporto organizzativo come sta facendo, da tempo, anche all'interno del presidio Om, in questi mesi di lotta.
L'unione delle lotte delle fabbriche più rappresentative in Puglia è importante anche in ottica di rivendicazione della gestione operaia delle stesse, attraverso l'esproprio senza indennizzo.
Alternativa comunista, assieme al Coordinamento delle lotte “No Austerity Puglia” e a collettivi universitari come “Atenei in rivolta” e “Rivoltiamo la precarietà”, ha supportato la manifestazione dei lavoratori Om, offrendo un apporto organizzativo come sta facendo, da tempo, anche all'interno del presidio Om, in questi mesi di lotta.
L'unione delle lotte delle fabbriche più rappresentative in Puglia è importante anche in ottica di rivendicazione della gestione operaia delle stesse, attraverso l'esproprio senza indennizzo.
I burocrati sindacali in casa, gli operai in piazza e alla lotta!
Il corteo, che ha attraversato tutto il centro cittadino di Bari, si è poi concluso in Piazza Prefettura dove si è tenuta un'assemblea all'aperto durante la quale sono intervenuti tutti i rappresentanti operai delle aziende che hanno aderito alla manifestazione, convergendo sulla necessità di unire le lotte.
Si è trattato della prima manifestazione per il diritto al lavoro (dopo 30 anni) totalmente organizzata dagli operai (i burocrati dei sindacati confederali non hanno aderito, preferendo starsene in casa)
Alternativa comunista, unico partito che fin dall’inizio fa parte del Presidio di lotta Om e di diverse altre lotte citate, continuerà la sua attività per unificare le lotte operaie, contro i licenziamenti, contro le delocalizzazioni, contro le multinazionali, contro i capitalisti d’ogni dove, per riprenderci le fabbriche!
Si è trattato della prima manifestazione per il diritto al lavoro (dopo 30 anni) totalmente organizzata dagli operai (i burocrati dei sindacati confederali non hanno aderito, preferendo starsene in casa)
Alternativa comunista, unico partito che fin dall’inizio fa parte del Presidio di lotta Om e di diverse altre lotte citate, continuerà la sua attività per unificare le lotte operaie, contro i licenziamenti, contro le delocalizzazioni, contro le multinazionali, contro i capitalisti d’ogni dove, per riprenderci le fabbriche!
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