Comitato Di Lotta Frosinone
Carissimi lavoratori e lavoratrici, oggi uniti idealmente contro la svendita dei servizi degli enti locali, per ribadire dignità e futuro ai territori, alla popolazione.
Non possiamo per ora fare altro che solidarizzare con tutti coloro che si stanno opponendo alle privatizzazioni previste a Genova e partecipiamo idealmente alle manifestazioni in atto nella città, volte alla difesa del diritto al lavoro, al salario, ai servizi pubblici.
Anni fa i lavoratori scriventi, dopo un percorso di precariato decennale, di durissime lotte. sono riusciti a imporre la costituzione di una società pubblica che fornisse servizi e stabilizzasse lavoratori, per salari sempre e comunque bassi. Nel 2011, dopo appena 60 mesi dalla stabilizzazione in società pubblica, la società veniva messa in liquidazione e, dopo due anni, nell’aprile del 2013 chiusa, licenziando tutti, 270 persone. - Nell’ultimo anno si sono persi il salario, il posto di lavoro, la società ed ora ci si avvale dell’ASPI fino a febbraio (o giugno) del prossimo anno…
Gli enti locali protagonisti, il Comune di Frosinone, di Alatri e l’ente provincia in questi lunghi 17 anni avranno messo mano al portafogli forse tre anni in tutto, e nonostante questo risparmio hanno liquidato l’esperienza della società pubblica per trasferire in mano ai privati tutti e 21 servizi che svolgevamo (verde, scuolabus, manutenzione, musei, biblioteche, custodia strutture pubbliche, asili nido, strisce blu, viabilità, uffici ecc.) . La stragrande maggioranza dei lavoratori non si sono piegati alla logica della privatizzazione e del taglio del 40% del salario (da 800 a 500 euro con contratti a tempo determinato!!!)
Da mesi siamo in lotta con gli enti. Sei mesi di sit in sotto il comune di Frosinone, manifestazioni, occupazioni, presidi alla regione. Abbiamo protestato in ognuno dei 26 consigli comunali di Frosinone. Abbiamo redatto un piano industriale per una nuova società pubblica e lotta dopo lotta abbiamo rimesso in piedi le disponibilità degli enti: manca uno solo all’appello, quello decisivo per ruolo e risorse, il comune di Frosinone.
Siamo stanchi, alcune volte perdiamo la speranza, ma non ci tiriamo indietro, nonostante la desolazione occupazionale e di risorse che ci attornia in questa parte d’Italia che precipita velocemente verso la miseria assoluta.
Sappiamo che in altre parti stanno avvenendo le stesse cose, le politiche di impoverimento sono complessive. Vi esortiamo a tenere duro, a difendere le politiche pubbliche, le risorse di tutti, i servizi, attraverso la lotta per il lavoro e contro le privatizzazioni. Genova è da esempio per noi, è di sostegno alle apparenti piccole crisi locali dove migliaia di persone sono oggi impegnate con propri e scarsi strumenti alla difesa del servizio pubblico contro la svendita.
Vi pensiamo, vi sosteniamo. Dobbiamo capire che siamo tutti nella stessa barca che colpo dopo colpo sta affondando definitivamente.
Un abbraccio a tutti coloro che lottano e che difendono ancora la dignità dei propri territori.
Per i lavoratori della Frosinone Multiservizi in lotta Paolo Iafrate (mobile 339-3848905)
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